L’officina della Kriegskarte
Anton von Zach e le cartografie degli stati veneti, 1796-1805
di Massimo Rossi
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Grafiche V. Bernardi
Treviso-Pieve di Soligo 2007
156 pagine
22 illustrazioni a colori e 3 in bianco e nero
prezzo di copertina 21 euro
ISBN 978-88-902058-3-5
(Memorie, 12)
Le cartografie militari servono per fare la guerra, ma allo stesso tempo sono una imago mundi del loro tempo storico. La Kriegskarte del Ducato di Venezia elaborata dallo Stato Maggiore austriaco tra 1798 e 1805 può essere letta come un emblema delle capacità grafico-descrittive raggiunte dai topografi europei tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo. Tra una carta e il suo lettore, secondo Karl von Clausewitz, si instaura una relazione empatica capace di favorire la costruzione di un’immagine interiore del territorio, per cogliere il «senso del luogo». Durante le campagne d’Italia i corpi topografici degli eserciti francese e austriaco con il loro lavoro erano in grado di rispondere a queste attese, coniugando in un unico prodotto scienza, tecnica e arte.
L’officina è un contesto nel quale si compie la costruzione di una cartografia, e riemergono le relazioni con altri documenti cartografici, istituzioni, avvenimenti e persone, nel tentativo di ricostruire una forma mentis, una modalità culturale di lettura, scrittura e disegno dei luoghi.
Questo volume è intimamente legato all’edizione di Kriegskarte 1798-1805. Il Ducato di Venezia nella carta di Anton von Zach/Das Herzogtum Venedig auf der Karte Antons von Zach (Treviso-Pieve di Soligo 2005) e ne rappresenta l’approfondimento storico e scientifico. Le ricerche svolte negli archivi austriaci, francesi, veneti e friulani hanno contribuito a delineare con maggiore chiarezza le funzioni svolte dai documenti cartografici coevi e dai loro artefici.
Indice del volume
Ringraziamenti, 7
Premessa, 9
Tavola delle abbreviazioni, 11
Ingegneri geografi e ufficiali topografi imperiali, 13
Ingegneri geografi francesi, 13
Topografi militari austriaci, 16
La cartografia disponibile dei territori veneti, 17
La ricerca dei materiali cartografici locali, 21
La «Reconnaissance militaire du Pays Vénitien compris entre l’Adige et la Piave», 25
La «Topographisch-geometrische Kriegskarte von dem Herzogthum Venedig», 29
Il titolo, 29
Formato, caratteristiche e quadro sinottico, 32
La scala, 33
Lo schema del rilevamento del Veneziano, 34
Il quadro sinottico, 36
Le copie manoscritte, 41
Lo schema della triangolazione, 41
Il rilievo e la redazione della Kriegskarte: la «Monatliche Correspondenz» e il contributo dell’Osservatorio astronomico di Padova, 41
La misurazione della base padovana, 47
L’Osservatorio astronomico di Padova e il meridiano di riferimento, 49
La misurazione della base di Passariano, 55
Carte francesi e misurazioni austriache, 57
Il lavoro dei “détailleurs”, 58
I rilievi istriani del 1797 e del 1804, 65
La fortuna critica della Kriegskarte in Italia, 66
Descrizioni militari, 67
Il paesaggio dei militari, 69
Topografi viaggiatori, 72
Problemi di nomenclatura, 76
La compilazione delle tabelle, 77
L’«Elenco sommario» del Veneziano, 81
La Kriegskarte negli archivi veneti e friulani, 83
L’avvio delle operazioni di rilevamento: il «Proclama» a stampa e le tracce del passaggio dei topografi negli archivi veneti e friulani, 83
Gli “ufficiali mappisti” in Friuli, 93
Le fasi di realizzazione della Kriegskarte, 98
La Kriegskarte e i trattati di pace, 101
Da Leoben a Presburgo, 101
L’edizione a stampa del «Ducato di Venezia», 107
Note biografiche, 111
Gli ufficiali topografi austriaci, 111
Il generale von Zach, 114
La Kriegskarte e i valori storici della cartografia, 119
Appendice documentale, 129
Lettera di Giuseppe Toaldo a Giacomo Nani, Padova 21 giugno 1777, 129; Proclama del 24 aprile 1798, 129; Editto del 22 maggio 1801, 130; Decreto dell’11 giugno 1801, 131;Decreto del 22 giugno 1801, 131; Circolare del primo agosto 1801, 132; Circolare del 14 agosto 1801, 132; Decreto del 17 settembre 1801, 132; Polizze di pagamento degli ingegneri militari austriaci, settembre-ottobre 1801, 133; Notificazione del 3 novembre 1801, 134; Notificazione del 6 dicembre 1801, 134; Notificazione del 21 dicembre 1801, 135; Circolare del 27 marzo 1802, 135; Circolare del 2 aprile 1802, 135; Decreto del 16 dicembre 1802, 136; Editto del 21 dicembre 1802, 136; Circolare del 3 febbraio 1803, 136; Elenco delle latitudini e longitudini geografiche di alcune località […], marzo 1803, 137; Elenco delle latitudini e longitudini geografiche di alcune località […], giugno 1803, 138; Circolare del 25 settembre 1803, 140; Lettera di Filippo Crivellari, 1803, 140; Osservazioni sull’acquerellare, 1852, 140
Bibliografia citata, 143
Elenco delle illustrazioni, 148
Indice dei nomi e dei luoghi, 149
Massimo Rossi (1959), storico della cartografia, si è laureato in Lettere all’Università di Ferrara nel 1986. Vincitore di una borsa di studio presso il centro cartografico della Newberry Library di Chicago (1989), ha lavorato all’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara come coordinatore dell’Archivio storico della cartografia estense. Dal 1996 è responsabile della cartoteca della Fondazione Benetton Studi Ricerche.