Premio speciale a Rosario Assunto (Italia)
Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino
II edizione, 1991
La giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino ha deciso, all’unanimità, di attribuire l’edizione 1991 a Rosario Assunto e alla sua battaglia di idee per il buon governo, la cura e la difesa dei giardini; per l’affermazione del loro valore insostituibile in quanto patrimoni di memoria e luoghi pensati e realizzati per vivere la contemplazione.
Questa battaglia, lunga e implacabile, nasce dalla sua riflessione estetica sul paesaggio e sul giardino, che costituisce, a sua volta, nell’ambito di quella che è stata definita l’“ostinata filosofia” di Rosario Assunto, un momento di ampia e insistente applicazione. Rosario Assunto è infatti studioso di interessi vastissimi, dall’estetica nel pensiero medievale all’universo romantico nel senso più vasto e problematico, dall’Illuminismo al Novecento, legati tra loro da un filo rosso di attenzione all’attualità e di impegno per l’attualità.
La sua opera, «di insegnante e di scrittore» – com’egli stesso, ripetutamente, dichiara – non si rivolge dunque soltanto ai filosofi. Esplicita ed eloquente appare la sua attività di elzevirista, elegante ma sempre attento alle ragioni del dialogo desiderato e vivace con un pubblico di non addetti ai lavori. La scelta dei testi kantiani, presentata in diverse circostanze in traduzione italiana corredata da acuti commenti soprattutto nella vasta antologia della Critica del giudizio, è, in questo ordine, non meno significativa dell’attenzione all’estetica settecentesca e, con acribia sottile, anzitutto a Schelling e al prediletto Schiller.
In questo vasto quadro, il tema del rapporto tra natura e arte è quello che si ripresenta con maggior continuità e “ostinazione” e sul quale Rosario Assunto ha dato un contributo di assoluta originalità, costituendosi come il pensatore che, in questo secolo e non solo in Italia, ha posto ed articolato in maniera sistematica il problema della specificità dei valori costitutivi del paesaggio, fino a rendere chiare le ragioni del «moderno culto del giardino».
Gli interventi, che coniugano l’esposizione trattatistica con il ragionamento sopra temi particolari, vanno dall’“opus magnum” Il paesaggio e l’estetica del 1973 al recentissimo Giardino e rimpatrio. Tanto contributo all’analisi estetica del giardino e del paesaggio costituisce un’autentica referenza di fondazione la cui lucidità e autorità è imprescindibile nel campo della tutela, sia in ordine alla normativa sia in ordine a ogni concreto e corretto impegno operativo.
L’attribuzione del Premio Carlo Scarpa a Rosario Assunto vuol quindi essere il riconoscimento di un merito teorico di immensa portata, il quale non si è mai disgiunto da un lavoro sul campo, appassionato, rigoroso e privo di compromessi, come provano le innumerevoli responsabilità nell’ambito di convegni, dibattiti, e istanze ufficiali, e in giudizi decisivi su ciò che in questo campo è stato fatto; su ciò che si può e si deve fare: e su ciò che non si deve fare. Con questo riconoscimento la giuria intende segnalare la straordinaria varietà di armi, da quelle della cultura e dell’arte, della scienza e dell’economia, fino a quelle della “pura speculazione” con le quali si può partecipare alla costruzione di una più profonda e critica sensibilità dell’uomo verso la natura.
Motivazione del Premio Carlo Scarpa 1991, a cura della Giuria.