I Giardini del Castello di Praga
Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino
XIII edizione, 2002
La giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino ha deciso all’unanimità di dedicare la tredicesima edizione ai Giardini del Castello di Praga. Si tratta di un insieme di spazi aperti, posti intorno al Hrad, il complesso monumentale che guarda dall’alto la città, ricavati nella sottile e irregolare striscia tra i bastioni, il muro e i palazzi nei quali ha avuto sede prima il potere regale imperiale, e poi, a partire dal 1918, la presidenza della repubblica.
Nel corso del tempo la funzione di questi spazi è cambiata molte volte, in rapporto alle alterne complicate vicende storiche del castello.
Il loro assetto attuale è nato dall’intesa tra il volere del presidente Tomás Garrigue Masaryk (1850-1937) e l’arte dell’architetto Joze Plecnik (1872-1957), nel quadro di un’imponente iniziativa di ripensamento e riqualificazione del castello tesa a trasformarlo in un simbolo della democrazia appena conquistata e dello slancio verso una “nuova Europa”. Nell’arco del quindicennio 1920-1935 questa intesa ha prodotto una radicale modificazione del castello, negli spazi e nei percorsi interni, nei cortili e nei giardini. Ma il disegno era assai più vasto, con l’elaborazione di un grande progetto che, partendo dal Giardino del Belvedere, immaginava nuovi parchi e viali nella parte settentrionale della città, fino a interessare l’intera forma urbis; progetto non realizzato, anche a causa di resistenze emerse nell’accademia e nell’opinione pubblica. In questo quindicennio, anche grazie alla sensibilità e all’impegno diretto di Alice Masaryková, la figlia del presidente, questa sottile striscia di spazi è stata trasformata in un luogo mirabile che ha preso la forma definitiva di una mediazione tra castello e città, tra auctoritas e civitas.
Testo tratto dalla Motivazione del Premio Carlo Scarpa 2002, a cura della Giuria.