Naturale inclinazione 2018
Il progetto del giardino, tra memoria e sguardo al futuro
Il ciclo di incontri di fine estate Naturale inclinazione si ispira, fin dalla sua prima edizione, svolta nel 2011, alla figura di Ippolito Pizzetti (1926-2007) e al suo instancabile impegno nella divulgazione della cultura e dell’arte del fare giardini, atto poetico ricco di significati anche sul piano etico e sociale.
Il giardino che Pizzetti amava è un luogo accogliente, idealmente aperto anche in presenza di un recinto.
È un luogo nel quale possiamo dare soddisfazione al nostro bisogno di natura, bellezza, armonia, misura e dove le tracce del passato possono dare forma alle istanze del presente, indirizzando la creatività del progettista e la cura del giardiniere.
Gli appuntamenti di questa edizione invitano, attraverso situazioni, racconti e linguaggi diversi, a una riflessione sul mondo del giardino basata, appunto, sul rapporto tra passato e presente, e sull’importanza del dialogo continuo tra memoria e creatività, nostalgia e innovazione.
Partecipano a Naturale inclinazione 2018
Elena Antoniolli
Architetto specializzata in Architettura per il Paesaggio, borsista presso la Fondazione Benetton nel 2018 con la ricerca Modificare per conservare. Progetto contemporaneo e giardino storico nel lavoro di Pascal Cribier e Michael Van Gessel.
Hervé Brunon
Storico dei giardini e del paesaggio, direttore di ricerca al CNRS (Centre André Chastel, Parigi), membro del comitato di redazione della rivista «Carnets du paysage» e del comitato scientifico della Fondazione Benetton.
Luciano Mauro
Agronomo e paesaggista attivo nel campo della riqualificazione ambientale, del restauro del giardino storico e della progettazione di giardini pubblici e privati, dal 2004 direttore del Giardino della Minerva a Salerno.
Simonetta Zanon
Coordinatrice dei progetti paesaggio della Fondazione Benetton, dal 2011 cura l’iniziativa Naturale inclinazione.