Paesaggi che cambiano 2025

rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

Giardini e giardinieri. Variazioni sul tema

Rassegna cinematografica a cura di Simonetta Zanon

proiezioni marzo-aprile 2025

 

Cos’è un giardino oggi? Cosa fa di un giardino un giardino? Cosa significa fare un giardino e dedicarsi alla sua cura?

Domande come queste hanno ispirato gli autori dei tre film in programma i quali, interrogandosi sull’idea (o la non-idea) di giardino e di giardiniere oggi, in realtà ci parlano del nostro modo di abitare la Terra.

Tra aiuole più o meno ordinate, alberi secolari, fioriture spontanee, piante migranti e ruderali, erbacce e nanetti, affiora un’immagine di giardino ben diversa da quella tradizionale di ambito protetto e ordinato di natura addomesticata, spolverata e perfetta. Quella che prende forma è l’idea di uno spazio, metaforico e reale insieme, di accoglienza, di coltivazione e cura, di esperienza diretta e interazione con la natura, di relazioni ecologiche e sociali, di benessere e bellezza, di attivismo civico. Un luogo idealmente sempre aperto che trova le sue basi in una cultura del progetto fondata prima di tutto sulla conoscenza e il rispetto per il mondo vivente nella sua interezza e complessità.

Riconoscere nel giardino un modello di resistenza estetica, ecologica e sociale certamente non è una novità ma alla luce della attuale crisi climatica, ora più che mai sarebbe importante dare concretezza a questo messaggio e agire, ciascuno per la sua parte, impegnandosi per un dialogo costruttivo tra scienza, etica, impegno civico e creatività, per fare, curare e abitare giardini.

 

mercoleldì 5 marzo 2025, ore 20.30
Giardini indecisi
di Emilio Neri Tremolada (Italia, 2022, 79’)
Interviene il regista

 

venerdì 21 marzo 2025, ore 20.30
Wild plants
di Nicolas Humbert (Svizzera, Germania, 2016, 109’)

Interviene Roberto Zancan, professore di Storia e teoria dell’architettura alla HEAD-Geneve (HES-SO), fondatore del collettivo Ground Action

 

mercoleldì 2 aprile 2025, ore 20.30
Taming the garden
di Salomé Jashi (Svizzera, Germania, Georgia, 2021, 91’)