Paesaggi che cambiano, 2022-2023

undicesima rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

Se continua così

cinema di fantascienza e antropocene

secondo ciclo di proiezioni, marzo-maggio 2023

a cura di Simonetta Zanon

 

 

Con la nostra rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano ci rivolgiamo questa volta a quel cinema di fantascienza che, immaginando il futuro, ci rimbalza immediatamente nel presente e ci fa riflettere sul mondo che abbiamo costruito e che presenta tratti sempre più vicini alle visioni fantascientifiche; un mondo nel quale sperimentiamo tutti, ogni giorno, cosa significa vivere nell’Antropocene, in una condizione ecologica giunta al collasso. 

Aldilà dei giudizi facili (ma fuorvianti) che si potrebbero dare sulla correttezza scientifica della rappresentazione e drammatizzazione del “genere” fantascienza, indiscutibilmente le visioni e le metafore apocalittiche, nella letteratura e nel cinema, hanno contribuito – e contribuiscono – in modo rilevante al discorso ambientalista ed ecologista, e alla discussione sulla crisi planetaria e la sua accelerazione. 

Racconti e narrazioni distopiche in realtà parlano di noi, del nostro rapporto con la natura e delle nostre paure, e infatti catturano l’attenzione di un pubblico molto largo, ben più di quanto ancora oggi non riescano a fare report, proiezioni, grafici e, in generale, tutta la comunicazione scientifica.

La scommessa riguarda ora il contributo che questo genere può dare anche per richiamarci alla nostra responsabilità di individui e comunità, per suggerire un’inversione di rotta che forse è ancora possibile e che riguarda tutti quelli che credono ancora che la Terra possa essere un luogo di coesistenza, di conoscenza e rispetto per la natura, e non più il luogo del suo sfruttamento indiscriminato e del dominio su tutti i viventi da parte di un’unica specie (S.Z.).