Abbandoni

Il paesaggio e la pienezza del vuoto

Giornate internazionali di studio sul paesaggio

2022, diciottesima edizione

pomeriggi di venerdì 18, giovedì 24 e venerdì 25 febbraio

 

Il tema dell’abbandono dei luoghi di lavoro e degli spazi di vita – dal mondo rurale alla montagna, dagli spazi minimi dell’abitare ai grandi complessi industriali – è da tempo al centro di ogni discussione sul futuro del nostro mondo e all’origine di una vitalità progettuale che, anche nel campo del paesaggio, sta generando nuovi metodi di lavoro e mentalità operative.

Lo sguardo sulle forme attuali di abbandono necessita, infatti, di un approfondimento che la cultura del paesaggio e del giardino può affinare con una attitudine e una strumentazione che guarda a questa condizione come valore in sé, e condizione di crescita, immaginando ogni azione non come misura riparatoria, ma prezioso esercizio di coesistenza.

I luoghi dell’abbandono non sono dunque, soltanto, il teatro della memoria o lo spazio in attesa di processi di sostituzione, e le giornate di studio intendono aprire una discussione su come la condizione di sospensione o di rifiuto possa generare una “natura dell’abbandono” che lo sguardo paesaggistico, con la complicità di molti altri contributi, è capace di cogliere e “coltivare” in chiave fattiva e condivisa.

 

venerdì 18 febbraio

Sguardi diversi sui luoghi abbandonati con

Nadia Breda, docente di Antropologia culturale, Università di Firenze

Michela De Poli, architetto paesaggista, MADE associati, Treviso

Matthew Gandy, docente di Geografia culturale e storica, University of Cambridge

Marco Marchetti, docente di Ecologia e Pianificazione delle risorse forestali, Università del Molise

Antonella Tarpino, storica e saggista, Fondazione Nuto Revelli, e Daniele Ferrazza, giornalista gruppo Gedi

Mauro Varotto, docente di Geografia e Geografia culturale, Università degli Studi di Padova

Günther Vogt, architetto paesaggista, Vogt Landschaftsarchitekten, Zurigo-Londra-Berlino-Parigi

 

giovedì 24 febbraio

Paesaggi urbani con

Jill Desimini, docente di Architettura del paesaggio, Harvard Graduate School of Design

Pablo Georgieff, Coloco, Parigi, e Lorenzo Romito, Stalker, Roma

Sara Marini, docente di Composizione architettonica e urbana, Università Iuav, Venezia

 

venerdì 25 febbraio

Paesaggi del loisir con

Katja Aßmann, direttrice artistica Spreepark, GrünBerlin, Berlino

Gianluca D’Incà Levis, fondatore di Dolomiti Contemporanee, direttore dello Spazio di Casso al Vajont

Martì Franch, architetto paesaggista, EMF paisatge, Girona

Fabio Salomoni, sociologo, Dipartimento di Lingue straniere, Koc University, Istanbul

 

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didascalia immagine

Anaïs Tondeur, Geranium chinum fotogramma su carta, 2011-2016 zona di esclusione, Chernobyl, Ucraina, livello di radiazione: 1,7 mSv/h (courtesy of Anaïs Tondeur)