Paura dell’infezione e pratiche situate: le zone umide in Veneto
Andrea Bagnato
Borsa di studio sul paesaggio, edizione 2020/2021
area tematica Teorie e politiche per il paesaggio
tutor: Luigi Latini (presidente del Comitato scientifico), Simonetta Zanon (responsabile area Progetti paesaggio)
Il progetto prende come punto di partenza la storia della malaria, morbo per definizione legato all’assetto del territorio, che fino a tempi recenti fu presente in gran parte dell’Italia, attraverso un approfondimento della bassa pianura veneta compresa tra i fiumi Sile e Tagliamento. La ricerca ha, da un lato, studiato le forme e le pratiche di convivenza con i paesaggi “infetti” quali stagni, paludi e valli – e la rimozione di tali pratiche in seguito ai processi di prima di alienazione dei beni comunali, e poi di bonifica integrale. Dall’altro lato, ha ricostruito l’evoluzione storica delle nozioni di igiene ed infezione e la loro applicazione al paesaggio. La metodologia adottata combina ricerche bibliografiche multidisciplinari con ricerche cartografiche, osservazioni sul territorio, e conversazioni con studiosi. Gli esiti restituiscono un quadro delle aree umide come territori complessi, produttivi, e antropizzati, e sottolineano le criticità (tanto teoriche quanto ecologiche) dei paesaggi redenti. Proponendo una serie di prospettive originali per leggere e re-immaginare quelli che erano luoghi infetti, la ricerca vuole sottolineare la rilevanza del paesaggio veneto nel dibattito internazionale sul ruolo dei common e delle aree umide nella lotta al riscaldamento globale.
Andrea Bagnato (1986) è architetto e ricercatore. Ha studiato alla TU Delft e al Centre for Research Architecture, Goldsmiths College. Nel 2014 ha iniziato il progetto Terra Infecta, una ricerca a lungo termine che si propone di studiare il rapporto tra epidemiologia, architettura, e paesaggio. La ricerca è stata finanziata da organizzazioni internazionali quali la Graham Foundation di Chicago, ed è stata presentata in lecturee conferenze a Princeton, Cambridge, Carnegie Mellon University, Royal College of Art, e altre. Tra i suoi libri, A Moving Border: Alpine Cartographies of Climate Change (Columbia University Press / ZKM Karlsruhe, 2018) e Rights of Future Generations (Hatje Cantz, 2019). In parallelo alla ricerca, Andrea ha lavorato come responsabile editoriale per diverse istituzioni tra cui la Sharjah Architecture Triennial, e insegna presso il WDKA di Rotterdam e l’Architectural Association di Londra.
Didascalia immagine
Classificazione delle febbri malariche e non, secondo Francesco Torti. L’uso figurativo dell’albero suggerisce un nesso tra infezione e paesaggio. Pubblicato in Francesco Torti, Therapeutice specialis ad febres periodicas perniciosas (1756).