Venetiae

Determinazione di un’area regionale fra antichità e alto medioevo

di Claudio Azzara

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 1994

188 pagine

2 illustrazioni in bianco e nero
prezzo di copertina 11,50 euro

ISBN 88-86177-36-4
(Studi veneti/monografie, 4; prima ristampa Treviso 2002)

Con la costituzione tra l’8 a.C. e il 6 d.C., durante gli anni di regno dell’imperatore Augusto, della X Regio Venetia et Histria, venne per la prima volta conferita unità amministrativa a un insieme territoriale – corrispondente all’incirca all’odierno Triveneto, alla parte orientale dell’attuale Lombardia e alla penisola istriana – caratterizzato da secolari articolazioni e cesure, di natura geografica, etnica e culturale.
Quest’ambito era peraltro capace di offrire al contempo forti connotazioni unitarie, sul piano dell’organizzazione economica e su quello della stessa identità, destinate a esprimersi con maggior evidenza durante il bassoimpero, quando la regione nel suo insieme giunse a proporsi quale avamposto dell’Italia romana verso il mondo barbarico centroeuropeo.
Tale assetto conobbe profondi mutamenti dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente, con il succedersi nella penisola italiana delle diverse dominazioni gota, longobarda e carolingia. L’esito fu non solo la separazione dell’Histria dalla Venetia, ma anche la divaricazione all’interno di quest’ultima tra l’ambito lagunare e la terraferma, oggetto a sua volta di nuove forme di inquadramento.

Questo libro, nel ripercorrere le vicende che interessarono l’area veneto-istriana dall’età di Augusto agli inizi del IX secolo, esamina i diversi processi di definizione territoriale, cercando di individuare gli elementi di frattura o di continuità, e considerando i modi in cui la regione venne di volta in volta percepita e descritta dai contemporanei.

 

Indice del volume

Introduzione, 9

1. La “Venetia et Histria” in epoca romana
La costituzione della X regio, 17

La Venetia nelle fonti d’età augustea, 21

Dalla X regio all’VIII provincia ”Venetia et Histria”, 28

La Venetia et Histria nelle vicende del bassoimpero, 31

2. La “Venetia et Histria” nel Regnum Gothorum
La calata degli Ostrogoti e i modi del loro insediamento in Italia, 37

L’ordinamento amministrativo del Regnum Gothorum e la continuità con l’antico, 42

L’assetto della regione veneto-istriana in età gota, 46

I territori della Venetia e dell’Istria nella guerra greco-gotica (535-553), 57

Gli anni della restaurazione bizantina (554-568), 63

3. La Venetia e l’Istria in età longobarda
L’invasione longobarda e i suoi riflessi sull’assetto territoriale della Venetia et Histria, 71

L’assetto del territorio nella Venetia longobarda: l’Austria, 82

Processi di definizione territoriale della Venetia e dell’Istria bizantine, 95

Le vicende ecclesiastiche nella regione veneto-istriana in età longobarda e il loro riflesso sugli equilibri territoriali, 101

4. Disegni di riordino territoriale: l’area veneta tra i Franchi, Bisanzio e Roma
Il confronto tra i due imperi nell’alto Adriatico fino alla pace di Aquisgrana (812), 121

La pace di Aquisgrana e le sue conseguenze politico-territoriali, 130

Conclusioni, 137

Bibliografia

Fonti, 143

Letteratura moderna, 149

Indice dei nomi e delle cose notevoli, 163

 

Claudio Azzara (Venezia 1964) insegna Storia Medievale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Si occupa prevalentemente di storia politico-istituzionale dell’alto Medioevo, con riferimento soprattutto alle stirpi barbariche, al papato, alle codificazioni di diritto. Tra le sue pubblicazioni: L’ideologia del potere regio nel papato altomedievale (Spoleto 1997); Le invasioni barbariche (Bologna 1999); L’Italia dei barbari (Bologna 2002); Ecclesiastical institutions e The papacy, in Italy the early Middle Ages (Oxford 2002).