La Fresneda
Percorso attraverso un luogo di Filippo II nei dintorni dell’Escorial
di Luis Cervera Vera
prefazione di Domenico Luciani e presentazione di Luis Cervera Miralles
con la collaborazione di Carmen Añón e Carmen García-Frías Checa
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 2003
120 pagine, 22 illustrazioni a colori e 85 in bianco e nero
prezzo di copertina 17 euro
ISBN 88-8409-063-6
(Memorie, 7)
La Fresneda, compendio cinquecentesco di boschi e pascoli, bacini d’acqua, dighe e canali, opere di architettura e artifici di giardineria, è un patrimonio di natura e di cultura pressoché ignoto alla comunità scientifica, alle autorità di tutela, e ancor più al grande pubblico di visitatori della vicina reggia-monastero di Filippo II all’Escorial.
Perciò, decidendo di dedicare a questo luogo la settima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, la giuria ha inteso contribuire all’avvio di una campagna che richiamasse l’attenzione degli studiosi, delle competenti autorità di tutela, dell’opinione pubblica internazionale, sull’urgenza di adeguati provvedimenti di salvaguardia e valorizzazione. E a questo fine ha incaricato Luis Cervera Vera, già autore di una prestigiosa monografia sulla Fresneda, di portare più avanti le conoscenze sui molteplici e sorprendenti aspetti di questo singolare paesaggio culturale.
Questo libro, che esce contemporaneamente in edizione spagnola e italiana, dà conto del lavoro compiuto. La ricerca non è conclusa. Come tanti altri luoghi e patrimoni di memoria, la Fresneda impegna, ancora, le nostre generazioni a cercare nella sua geografia, nella sua storia, nei suoi caratteri costitutivi, nelle idee, nelle arti e nei mestieri che l’hanno abitata, nel percorso di lunga durata che l’ha portata fino a noi, anche la forza per assumere la responsabilità del suo destino.
Indice del volume
Un luogo, una persona, di Domenico Luciani, 9
Presentazione, di Luis Cervera Miralles, 13
I. Atlante, 17
Situazione geografica, 17
Ubicazione, 17
Dipendenza amministrativa, 20
II. Storia, 27
La fabbrica del monastero di San Lorenzo El Real dell’Escorial, 27
Filippo II conosce la Fresneda, 27
La Fresneda risulta di gradimento ai frati di san Girolamo, 28
Filippo II acquisisce la Fresneda, 29
Scrittura delle quattro parti a favore di Filippo II, 35
Filippo II dona la Fresneda al monastero di San Lorenzo, 38
Firma di Filippo II nel Privilegio, 39
III. Paesaggio, 41
Si dà inizio alla creazione della Fresneda, 41
Filippo II pianifica personalmente la trasformazione della natura intorno all’Escorial, 42
La natura urbanizzata, 44
Filippo II incarica Juan Serón della descrizione minuziosa dei terreni, 50
Pedro de Hoyo predispone la «Memoria» per Juan Serón, 50
Il lavoro di Juan Serón, 51
Discordanze tra i terreni e le loro descrizioni, 51
La recinzione del possedimento, 52
Le piantagioni, 54
Notizie sui terreni, 60
Sviluppo delle piantagioni e aumento dei terreni, 62
Nomina di Juan Bautista de Cabrera a guardia maggiore, 62
I bacini, 62
IV. Architettura, 73
Opere, norme per l’esecuzione, 73
Costruzione della «casa di Sua Maestà», 74
La«casa principale» o «casa dei frati», 79
Baltasar de Alquiza completa i lavori della «casa dei frati», 80
La «casa del progetto», 80
Le scale, 82
Le fontane e le decorazioni, 82
Le scuderie e le mangiatoie, 84
I recipienti per i fiori, 85
Benedizione della Fresneda e consegna delle reliquie, 85
Demolizione della chiesa di San Giovanni Battista, 85
Postfazioni
Il monastero reale dell’Escorial, di Carmen García-Frías Checa, 91
Profilo di Filippo II, di Carmen Añón, 97
Documenti, 105
Repertorio cronologico della bibliografia, 107
Elenco alfabetico di autori e titoli citati nel repertorio cronologico della bibliografia, 111
Abbreviazioni, 111
Indice analitico, 113
Luis Cervera Vera
Vocazione, impegno e volontà, sono parole che devono senza dubbio comparire in prima linea in una biografia di Luis Cervera Vera (12 febbraio 1914-25 agosto 1998). Architetto, era anche laureato in Scienze esatte e diplomato in Urbanistica. Fu architetto conservatore del Ministero del Tesoro spagnolo dal 1951 al 1962. Nel 1958 iniziò il suo importante contributo come architetto conservatore dei Monumenti nazionali. I suoi lavori di restauro a Valladolid, nella Cattedrale, nel Colegio Mayor di Santa Cruz e nel Colegio di San Gregorio, furono molto apprezzati, come pure quelli nelle mura di Madrigal de las Altas Torres e nella Plaza Ducal di Lerma. È stato membro ordinario dell’Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando, e dell’Accademia di Arte e Storia di San Dámaso, oltre che accademico d’onore e corrispondente di altre numerose accademie. È stato membro della Hispanic Society of America di New York, e membro corrispondente di numerose società in tutto il mondo. Luis Cervera Vera, oltre al prestigio raggiunto come architetto, ha sviluppato un importante ruolo come ricercatore. Si potrebbe dire addirittura che per molto tempo quella di studioso fu la sua vera vocazione, soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Il suo lavoro di ricerca in archivi, biblioteche e librerie, ci ha lasciato in eredità oltre duecento pubblicazioni, tra libri e articoli. Fra quelle più importanti ricordiamo: Resumen histórico del urbanismo, El conjunto palacial de la villa de Lerma, Sobre las ciudades ideales de Platón, Las ciudades teóricas de Hipódamo de Mileto, Plazas Mayores de España,Documentos biográficos de Juan de Herrera, Las Estampas y el Sumario de El Escorial por Juan de Herrera,Arévalo (Ávila). Desarrollo urbano y monumental hasta mediados del siglo XVI.