Agenda ottobre 2024

L’Espacio Escultórico nel Pedregal de San Ángel

L’Espacio Escultórico è un orologio solare che segna il passo del tempo e la traiettoria del sole. 

Tuttavia, e contraddittoriamente, vi è un senso di “tempo stagnante”, alla maniera in cui i giardini zen invitano alla contemplazione, all’introspezione e alla riflessione, in sintesi: alla meditazione.

Ci tornano alla mente le parole che scrisse Luis Barragán per il suo discorso al Premio Pritzker: «Passeggiando tra le crepe della lava, protetto dall’ombra di imponenti muraglie di roccia viva, scoprii all’improvviso, sorpresa incantatrice!, piccole, segrete e verdi valli circondate e delimitate dalle più originali, affascinanti e fantastiche formazioni di pietra che il potente soffio delle tempeste preistoriche avesse scolpito nella roccia fusa».

Mario Schjetnan

 

Testo tratto da: Mario Schjetnan, Arte, natura e paesaggio: una visione dell’Espacio Escultórico del Pedregal, in L’Espacio Escultórico e il paesaggio del Pedregal de San Ángel, Messico. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2023-2024, a cura di Patrizia Boschiero e Luigi Latini, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, Treviso 2024, pp. 31-36.

Immagine: L’Espacio Escultórico in una fotografia di Michael Calderwood (tratta dal volume a cura di Lily Kassner, El Espacio Escultórico, UNAM, Città del Messico 2009).