Agenda maggio 2024

Landscape revolution

 «Ognuno faccia la sua parte. Gli uomini, per i quali pare impossibile trascurare la centralità dei propri interessi nella biosfera, provino a condividerli con piante e animali che non hanno bisogno che nessuno insegni loro (scoprendole “intelligenti”) come si sia parte di cicli e flussi di materia e di energia e di equilibri biologici imprescindibili alla vita e al pianeta. 

E mentre questo cambia con la radicalità che è propria di una nuova era geologica (l’Antropocene) o di un evento quanto mai catastrofico (la Sesta Estinzione), è il momento che il paesaggio si faccia avanti con la sua rivoluzionaria radicalità. Il paesaggio sintesi di storia, natura e percezione, legame tra ciò che è materiale e ciò che è immateriale. Tra ecologia, economia, energia, estetica, etica. Le cinque “e” con le quali, percependo, studiando, progettando paesaggi, è necessario confrontarsi».

 

Testo tratto dalla Lettera al paesaggio di Giuseppe Barbera, pubblicata in «Architettura del Paesaggio», 38, 2019, p. 119.

Immagine: fotogramma del film Disco Boy di Giacomo Abbruzzese, con cui si conclude il ciclo di proiezioni Landscape Revolution.