Agenda maggio 2021
Güllüdere e Kizilçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia
Le due valli contigue, scavate nella roccia vulcanica, ci mostrano la misura e il valore profondo di un paesaggio nel quale le forme dell’insediamento umano e la dirompente natura geologica del suolo conservano le tracce di un’antichissima cultura dell’abitare prevalentemente rupestre, in condizioni di equilibrio tra le diverse manifestazioni della natura e delle culture che l’attraversano nel susseguirsi dei secoli.
Nello stesso tempo, lungo queste valli tutto ci parla delle contraddizioni della società di oggi, come l’abbandono dei luoghi, il loro logoramento connesso al turismo di massa e ai suoi tempi, ma anche, insieme, della necessità di cercare e coltivare uno sguardo diverso, ricavando da ciò che a fatica rimane e si rigenera una nuova visione degli strumenti di lavoro, delle relazioni umane, delle forme di governo necessarie a far crescere una coscienza del paesaggio orientata all’accoglienza e all’approfondimento più che al rapido consumo.
Testo tratto dalla motivazione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, XXXI edizione, 2020-2021, a cura del comitato scientifico della Fondazione.