Fondo Enzo Demattè
Enzo Demattè nasce a Trento il 6 dicembre 1927. Si trasferisce a Treviso con la famiglia nel 1939 dove, dopo la laurea in Lettere classiche conseguita a Padova nel 1952, intraprende la strada dell’insegnamento.
Insegnante di lettere in vari licei della provincia di Treviso, poi preside di Scuola Media e ispettore tecnico per le lettere presso la Sovrintendenza di Venezia, conclude la sua carriera a Parigi, dove si stabilisce nel 1987, in qualità di Ispettore Generale della scuola italiana in Francia, presso l’Ambasciata d’Italia.
All’insegnamento affianca un’intensa attività di scrittore e poeta che prosegue per oltre quarant’anni rivolta a temi, autori, artisti, toponimi, lingue, usi, costumi e tradizioni del Veneto, a una riflessione sul contributo della cultura veneta alla poliedricità del patrimonio letterario nazionale, a figure di personaggi della Treviso ottocentesca. La prossimità con il mondo della scuola e dei giovani lo convince dell’importanza della narrazione e dell’adozione del punto di vista dei ragazzi, protagonisti delle storie che scrive, e non più dell’adulto.
Alla vita professionale affianca un costante impegno nella vita sociale e culturale della città: è stato tra i fondatori, e poi dirigente, dell’Associazione scouts cattolici italiani di Treviso, presidente della sezione trevigiana del Movimento Federalista Europeo, membro del direttivo Unicef per il Veneto, presidente triveneto dell’International Board on Books for Young People, dal 1965 al 1970 consigliere comunale di Treviso e Assessore all’istruzione, cultura e gioventù; in quegli anni avvia la sezione ragazzi della Biblioteca comunale di Treviso, divenuta, dal 2016 Biblioteca dei Ragazzi ‘E. Demattè’.
Degli scritti di Enzo Demattè ricordiamo, per la letteratura giovanile, Il regno sul fiume, 1968 – Premio Giana Anguissola 1967; per la poesia El sorgoturco, 1963 – Premio Marta dell’Ateneo Veneto e La dogaressa Marina, 1984; per saggi e studi critici Girandole e camini trevisani, 1961 e Trecento lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà, 1972.
Muore a Treviso l’11 ottobre 2014.
Contenuto del fondo
Il fondo comprende l’archivio di lavoro e la sezione della biblioteca di Enzo Demattè conservata nel suo studio. L’archivio (circa 300 fascicoli, fotografie e carteggi, agende) documenta l’attività professionale di insegnante, l’attività di scrittore e poeta e l’impegno civile e culturale. La parte libraria, circa 2.000 libri e alcune riviste, comprende anche molte prime edizioni delle sue opere e varie monografie con dediche.
Sono presenti anche targhe, pergamene, medaglie relative alle varie onorificenze ricevute.
Strumenti di ricerca
inventario disponibile in versione stampabile, aggiornato al 2020.
Condizioni di accessibilità
Il fondo è consultabile secondo le modalità previste dal regolamento della biblioteca/centro documentazione.
Modalità di acquisizione
Dono della famiglia Demattè, dicembre 2018.