Archivio dell’azienda Maccarese
progetto di recupero e valorizzazione dell'archivio storico
L’Azienda agricola Maccarese, nata alla fine degli anni venti del Novecento, costituisce una delle più grandi realtà imprenditoriali agricole italiane.
L’inizio della sua attività si colloca nel contesto delle politiche di bonifica integrale promosse dal regime fascista su un territorio sino a pochi anni prima di proprietà della famiglia Rospigliosi, dominato dal latifondo e già interessato dalle bonifiche attuate alla fine dell’Ottocento dallo stato liberale.
La sua storia è intimamente connessa, non solo con la comunità di Maccarese che si sviluppa e si articola attorno alla vita dell’azienda e grazie alla sua crescita, ma anche con alcuni grandi temi della storia italiana del secolo scorso: le bonifiche e il relativo dibattito scientifico e politico che attorno ad esse si sviluppa, le tecniche e le politiche di produzione agraria e zootecnica, le lotte sindacali del secondo dopoguerra, tutti temi su cui la Maccarese costituisce, a livello nazionale, un costante riferimento.
L’archivio storico
Intitolato a Carlo Benetton, l’archivio storico della Maccarese, delle dimensioni di oltre 500 metri lineari, contiene quasi integralmente la documentazione aziendale per un arco cronologico che va dalla fine degli anni venti agli anni novanta del Novecento.
I materiali raccontano le vicende societarie dell’azienda e delle società partecipate e controllate, la produzione con il controllo delle coltivazioni e dei vari centri produttivi e le scelte strategiche ad essa legate, il rapporto con il personale, con la popolazione di Maccarese e con la creazione di infrastrutture e servizi per la comunità, molti elementi biografici delle persone che hanno fatto la storia dell’azienda e si intrecciano con la storia, l’economia e la politica italiane.
Il progetto sull’archivio
Il progetto di recupero e valorizzazione dell’archivio, iniziato nel 2014, nasce dalla collaborazione tra Maccarese SpA Società Agricola e Fondazione Benetton Studi Ricerche, con l’obbiettivo di rendere questo prezioso patrimonio documentario consultabile e disponibile all’azienda, a studiosi e ricercatori, alla comunità locale e a quanti altri vi riconoscano elementi di interesse e anche semplice curiosità.
Data l’enorme mole di documenti, il lavoro di archiviazione scientifica richiederà ancora degli anni e specifici progetti. A oggi, le “carte Maccarese” hanno trovato una casa adeguata alle necessità di conservazione e consultazione, sono state sottoposte a interventi conservativi e un gruppo di archivisti esperti della società Memoria srl, che collabora al progetto, ha effettuato una prima e accurata analisi dei materiali. Da questo è derivata la loro riorganizzazione logica e fisica, primo fondamentale passo per interventi più capillari che richiederanno ancora degli anni.
Una prima selezione di materiali che risultano, a tutta prima, di maggiore interesse storico, è stata anche digitalizzata con la collaborazione del DigiLab Centro interdipartimentale di ricerca e servizi di Sapienza Università di Roma. L’archivio viene gestito con l’utilizzo di un software di ultima generazione che, oltre a consentire ricerche anche molto raffinate e la consultazione diretta dei documenti eventualmente offerti in formato digitale, è predisposto per un riutilizzo dinamico sul web delle descrizioni archivistiche e delle loro relazioni con schede di persone, enti o eventi.