Walkscapes. Camminare come pratica estetica
incontro nell’ambito di "Naturale inclinazione" 2020
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Prima di inventare l’architettura l’uomo possedeva una forma simbolica con cui trasformare lo spazio: l’azione del camminare. È camminando che l’uomo ha cominciato a modificare il paesaggio che lo circondava e a costruire luoghi. Ed è camminando che nell’ultimo secolo si sono formate le categorie con cui interpretare i paesaggi urbani che ci circondano.
Francesco Careri, professore presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma 3 e cofondatore del laboratorio di Arte Urbana Stalker/Osservatorio Nomade, tratterà della relazione tra cammino e percezione del paesaggio, e del girovagare come forma d’arte, come atto primario di trasformazione del territorio, come strumento estetico di conoscenza dello spazio, come pratica di intervento urbano atta a esplorare e trasformare gli spazi nomadi della città contemporanea, attraverso l’esperienza diretta dei luoghi e l’interazione con gli abitanti.
Introdurrà l’incontro Luigi Latini, professore di Architettura del Paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia.