Visite guidate alla “Treviso città dipinta”

in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
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Treviso, centro storico

La Fondazione Benetton propone delle speciali visite guidate gratuite alla Treviso urbs picta, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio e in rete con altre istituzioni della Città di Treviso: Comune di Treviso–assessorato alla Cultura e Turismo, Diocesi di Treviso–Chiese Aperte, Fondazione Imago Mundi, Museo Nazionale Collezione Salce.

 

Domenica 29 settembre ore 10.30
Alla ricerca degli stemmi
Visita guidata per bambini e famiglie alla scoperta degli stemmi affrescati sulle facciate delle case della Treviso città dipinta. Gli affreschi avevano infatti ruoli diversi, non solo decorativi, e in alcuni casi, come in quello degli stemmi, svolgevano il compito di raccontare l’origine o il nome dei proprietari delle case sulle quali venivano dipinti. Nel corso della visita, i bambini potranno scoprire diverse tipologie di stemma, come quello accartocciato, quello a forma di scudo o ancora quello parlante, dotato cioè di un simbolo capace di richiamare con la sua immagine il nome della famiglia cui si riferiva, come il corno da pastore per “Casa Dal Corno”. Conosceranno lo stemma vescovile, quello della città di Treviso di epoca medievale, prima che venissero aggiunte le stelle che poi lo contraddistingueranno. Impareranno a riconoscere, inoltre, il Sole o Trigramma di San Bernardino, molto diffuso in città e spesso scambiato per uno stemma, ma in realtà simbolo devozionale dedicato a San Bernardino da Siena che, nella sua attività di predicatore, giunse a Treviso nel 1423.

 

Domenica 29 settembre ore 17

Alla scoperta delle finte tappezzerie 

Rivestimenti ad affresco imitanti le tappezzerie sono molto diffusi, in varie fogge, negli edifici trevigiani. Il disegno tessile delle stoffe, che avrà particolare fortuna nella cultura figurativa fin dai secoli XIII e XIV, esibisce un repertorio originale, dove si dispiega un ricco bestiario tipico di quel “Medioevo fantastico” sorto dall’incontro di simboli e immaginazioni. In questo straordinario lessico ornamentale possono convivere uomini e animali, fantastici o reali, elementi vegetali e, soprattutto nel basso Medioevo, elementi figurativi che danno vita a episodi aneddotici o a scenette di sapore naturalistico. Losanghe, rotae con figure, cornici geometriche, girali di acanto sono alcune delle tipologie di decorazione affrescata che i visitatori impareranno a riconoscere, insieme alle varie tecniche di affrescatura, nelle diverse epoche storiche.

 

Le visite sono a cura di Chiara Ciolfi, storica dell’arte, con la collaborazione di Rossella Riscica e Chiara Voltarel, curatrici del volume Treviso urbs picta (Fondazione Benetton Studi Ricerche–Antiga) e della banca dati connessa.