Skrúður, Núpur
mostra di documenti e immagini
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La mostra dedicata alla XXIV edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino intende offrire gli elementi essenziali per seguire la vicenda storica e culturale del luogo islandese, composto dal giardino di Skrúður e dal villaggio di Núpur, al margine di uno dei fiordi della regione nord-occidentale, a pochi chilometri dal circolo polare artico.
L’itinerario di visita cerca di rendere comprensibili i caratteri geografici e culturali di un paese remoto, l’Islanda, e la vicenda culturale che vede il giardino prendere le mosse all’inizio del xx secolo dalle mani del pastore protestante Sigtryggur Guðlaugsson e di sua moglie, nell’ambito dell’avvio di una scuola e di un programma di educazione che guarda al riscatto da condizioni agricole arretrate.
Il percorso espositivo, organizzato in tre sezioni, presenta al suo interno documenti fotografici, audiovisivi e una raccolta di materiali bibliografici consultabili in una apposita sala.
La prima sezione illustra i caratteri geografici del luogo, la sua appartenenza al territorio islandese e i suoi legami con un orizzonte geografico più ampio. Vengono presentati inoltre i dati necessari alla comprensione della natura geologica dell’Islanda e della vicenda storica di un paese nel quale le continue eruzioni hanno modificato incessantemente il volto del territorio e lo sviluppo della società.
La seconda sezione mostra luoghi ed esperienze che possono risultare utili a capire il paesaggio islandese e i suoi legami con la cultura dell’uomo, dal richiamo a luoghi simbolici come Þingvellir, sede dell’assemblea parlamentare più antica del mondo (930-1798), sino allo sguardo sulle attitudini contemporanee alla modificazione del paesaggio.
La terza sezione illustra la vicenda storica e le modalità con le quali si è costruito e ancora oggi vive il giardino di Skrúður. In particolare, vengono descritti i passi salienti e la mentalità di una operazione che qui risulta comprensibile anche grazie alla lettura del diario (visibile in mostra in originale) sul quale, nell’arco di quarant’anni, il pastore annota il suo lavoro di educatore e coraggioso coltivatore in un contesto ambientale avverso, segnato da elementi di arretratezza. Viene inoltre documentato il lavoro del gruppo di uomini e donne che in anni più recenti si è fatto carico del giardino, lo ha sottratto all’abbandono e lo ha restituito nel 1996 alle visite e alla coltivazione.
La mostra, nello svolgimento dei temi e del materiale iconografico illustrato, prende le mosse dal dossier Skrúður, Núpur. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2013, xxiv edizione, a cura di Patrizia Boschiero, Luigi Latini, Domenico Luciani, pubblicato dalla Fondazione Benetton.