Da rovina dell’Antropocene a paesaggio del futuro. L’esperienza romana del Lago Bullicante
Naturale inclinazione 2024
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Treviso, spazi Bomben |
Incontro pubblico con Giulia Fiocca (architetta, Stalker), Lorenzo Romito (architetto, artista, curatore, Stalker), Ylenia Sina (giornalista).
Alle soglie del centro di Roma un lago emerso dagli scavi di un cantiere all’interno dell’ex fabbrica della SNIA Viscosa, il più grande insediamento industriale della capitale a metà del ’900, ha innescato un processo straordinario di rigenerazione ecosistemica: è il lago Bullicante. La sua nascita inattesa, le sorprendenti dinamiche spontanee della sua rinaturalizzazione, la presenza di una prodigiosa biodiversità, hanno indicato con chiarezza la strada da intraprendere per ridefinire il significato e il destino dell’area, a cent’anni dall’edificazione della fabbrica e oltre mezzo secolo dal suo abbandono. Una strada, questa, che permette di immaginare un futuro innovativo, fondato sui processi ecologici spontanei e sulla straordinaria interazione tra biologico, selvatico e sociale che si sta sviluppando dal basso, qui come in molti altri luoghi dell’abbandono e dello scarto, testimoni delle contraddizioni del nostro passato industriale.
Scoprire sotto casa la biodiversità di un bosco che cresce tra le rovine di una fabbrica tessile, intorno alle rive di un lago naturale, sollecita uno sguardo complesso in grado di valorizzare tutte le opportunità di un’inedita e originale ricomposizione tra i manufatti di archeologia industriale e la natura emergente di un ecosistema la cui crescita e salvaguardia si devono soprattutto alle energie sociali del territorio.
Giulia Fiocca è architetta, ricercatrice indipendente, si occupa di trasformazioni urbane e sociali, comunità marginali, spazi abbandonati, pratiche di autorganizzazione sociali e culturali, dal 2006 con il laboratorio di ricerca urbana Stalker. Docente di Arte Pubblica presso la NABA di Roma e del modulo Stalker nel Master in Environmental Humanities dell’Università Roma Tre; cofondatrice di piattaforme condivise di ricerca e formazione come PrimaveraRomana (2009-2011), Biennale Urbana (2014), NoWorking (dal 2016) e la Scuola di Urbanesimo Nomade (dal 2017). Sulla vicenda della ex Snia e del lago Bullicante ha scritto il saggio Dove la natura si riprende i suoi diritti. Lago Bullicante ex Snia, Roma, «Crítica Urbana. Revista de Estudios Urbanos y Territoriales», vol. 5, núm. 24 Participación: mito o realidad, giugno 2022.
Lorenzo Romito è professore di Space and Design Strategies presso la KU Linz (Austria), docente di Arte Pubblica presso la NABA di Roma e del modulo Stalker nel Master in Environmental Humanities dell’Università Roma Tre. È membro fondatore del laboratorio di ricerca urbana Stalker che, attraverso pratiche partecipative di ricerca-azione, esplora e documenta trasformazioni urbane, sociali e ambientali delle periferie e dei territori marginali, e cofondatore di altre piattaforme condivise di ricerca tra cui Osservatorio Nomade (2001-2009), PrimaveraRomana (2009-2013), Biennale Urbana (dal 2014), NoWorking (dal 2016) e la Scuola di Urbanesimo Nomade (dal 2017).
Ha pubblicato diversi libri e saggi sul tema dell’architettura relazionale e della città contemporanea.
Ylenia Sina è giornalista professionista. Nel 2010 inizia a collaborare come freelance con quotidiani e riviste tra le quali «il manifesto» e «Altreconomia». Dal 2013 al 2021 lavora nella redazione online di Romatoday. Dal 2021 collabora come freelance con diversi quotidiani e riviste nazionali. Attualmente lavora nell’ufficio comunicazione del Forum Disuguaglianze e Diversità. È autrice e coautrice di alcuni libri, tra i quali In prima persona (ed. Alegre), Roma come Napoli e Chi comanda Roma (ed. Castelvecchi). Per Slow News ha pubblicato la serie in 6 episodi “Roma Selvatica”, dedicata al Lago Bullicante.