Re della terra selvaggia
rassegna "Paesaggi che cambiano 2015-2016"
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Proiezione del film Re della terra selvaggia, regia di Benh Zeitlin (USA, 2012, durata 92’).
Beasts of the Southern Wild (titolo originale), opera prima (girata inizialmente in 16 mm) del trentenne regista di New York tratta da un dramma di Lucy Alibar, è stata presentata a Cannes, ha vinto la Caméra d’or, ed è stata selezionata per gli Oscar nel 2013. Conserva tutta la sua dirompente originalità e il potere di ammaliare e, un po’, di respingere per l’ambientazione realista (le paludi e le foreste pluviali attorno a New Orleans all’epoca del dopo-uragano Katryna) e per la reinvenzione fantastica, tra fiaba e utopia, memoria del racconto biblico del diluvio, timore della catastrofe climatica prossima ventura e immaginario cinematografico. Ma la vera travolgente novità è lo sguardo riportato ad altezza di bambino, la bambina Hushpuppy (la candidata all’Oscar a 9 anni Quvenzhané Wallis!), a confermare l’intuizione di Elsa Morante che il mondo sarà salvato (forse) dai ragazzini.