Qumran. I rotoli del Mar Morto
Masada ed Herodium. Le dimore fortezze di Erode
Conferenze pubbliche
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La Fondazione dedica due conferenze pubbliche di taglio scientifico-divulgativo a temi di carattere archeologico, affidate alla cura di Giuliano Semenzato, geologo, divulgatore scientifico del gruppo NOSE dell’Università degli Studi di Urbino e della Globo divulgazione scientifica.
Il primo appuntamento, venerdì 9 marzo, è dedicato a Qumran, il sito dove sono stati ritrovati i “rotoli del Mar Morto”. Al centro della conferenza la storia della comunità degli Esseni, ritiratisi sulle alture di Qumran, sulla sponda nordoccidentale del Mar Morto. In queste rovine isolate, a partire dal 1947 furono scoperti circa 900 rotoli, i più antichi documenti dell’Antico Testamento Ebraico. Questi manoscritti, nascosti all’interno di grotte e fessure nella roccia, posti in giare di terracotta, si sono potuti conservare per oltre 2.000 anni. Grazie agli scritti rinvenuti oggi è possibile studiare le idee di questi gruppi religiosi e politici e ricostruirne parzialmente la vita quotidiana.
La seconda conferenza, venerdì 23 marzo, farà scoprire Masada ed Herodium. Masada, antica fortezza israeliana, nel I secolo a.C. era il palazzo di Erode il Grande, che tra il 37 a.C. e il 31 a.C. la fece fortificare. Essa sorgeva su una rocca a 400 metri di altitudine rispetto al Mar Morto, nella Giudea sud-orientale, attuale Palestina. La fortezza è nota per l’assedio dell’esercito romano durante la prima guerra giudaica e per la sua tragica conclusione.
Di fatto essa non fu espugnata dai soldati, che vi entrarono nell’anno 74 e vi trovarono l’ecatombe del suicidio collettivo della comunità ebraica zelota. Herodium è una collina a forma di tronco di cono, a 12 chilometri a sud di Gerusalemme, sulla cui sommità Erode il Grande fece costruire un maestoso palazzo-fortezza. L’8 maggio 2007 l’equipe di archeologi guidata da Ehud Netzer ha portato alla luce la tomba di Erode, sul fianco nordoccidentale della collina. Herodium fu conquistata e distrutta dalla Legio X Fretensis nel 68 d.C., proprio quando la stessa si dirigeva alla conquista di Masada.