Prigionieri trentini della Grande Guerra. Dalla Galizia alla Cina
conferenza pubblica nell'ambito della mostra: La geografia serve a fare la guerra?
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Continua, anche nel mese di gennaio, il ciclo di conferenze correlate all’esposizione La geografia serve a fare la guerra? Organizzata dalla Fondazione Benetton con la partnership di Fabrica.
La conferenza dell’antropologa Monica Ronchini, venerdì 27 gennaio alle 18, tratterà un argomento capace di restituire la dimensione globale della Grande Guerra: Prigionieri trentini della Grande Guerra. Dalla Galizia alla Cina. Attraverso la lettura della memorialistica popolare – i diari – dei soldati coinvolti nel primo conflitto mondiale, in particolare dei prigionieri tirolesi italiani in Russia, verrà ripercorsa (dai campi di prigionia in Russia, al lavoro forzato presso le aziende della Siberia e infine nel viaggio di ritorno attraverso la Cina) la loro condizione non privilegiata, l’esperienza del viaggio e l’incontro con l’alterità culturale. I diari raccontano i luoghi in cui i prigionieri transitarono senza che immagini o costrutti culturali li avessero preparati, rivelando la destabilizzazione che rappresenta un viaggio compiuto forzatamente, in condizioni estreme e disordinate, per noi invece comunemente associato a esperienza di libertà.