Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene
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Alessandro Raffa, borsista in Fondazione Benetton nel primo semestre 2020, presenta i risultati della sua ricerca Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come possibile laboratorio nel quadro delle politiche Unesco e ne discute con Giuseppe Barbera, agronomo, Comitato scientifico della Fondazione. Introduce Luigi Latini, referente scientifico della ricerca.
La ricerca intende sollevare questioni e aprire riflessioni sui paesaggi culturali della vite all’interno del dibattito attuale su cambiamento climatico e patrimonio, con la speranza che le sfide urgenti poste dalla grande accelerazione possano essere accolte come opportunità, in coerenza con i recenti indirizzi strategici dell’Unesco e dei suoi organi consultivi, per orientare futuri scenari di sviluppo sostenibile nel sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Tra i paesaggi viti-culturali Unesco quello delle Colline è, al momento, l’unico ad approfondire, nel proprio piano di gestione, gli effetti indotti dal cambiamento climatico.
A partire da un’interpretazione critica delle forme di adattamento prefigurate, contestualizzate rispetto alle linee strategiche di Unesco e al dibattito in corso sul climate heritage, si offriranno spunti di riflessione che potrebbero informare una visione più consapevole, che sappia cogliere le opportunità derivanti da un adattamento resiliente. Il paesaggio delle Colline viene immaginato come un possibile laboratorio in cui sperimentare forme di adattamento resiliente agli effetti del cambiamento climatico, attraverso un approccio ecologico, che sappia coniugare gestione delle risorse, naturali e culturali, dimensione globale e locale, istituzioni e gruppi di cittadini.