Paesaggio e conflitto. Esperienze e luoghi di frontiera
Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2015, undicesima edizione
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Nel corso delle giornate si confronteranno esperienze di natura diversa e riflessioni appartenenti a differenti ambiti di studio e di indagine. Dal punto di vista delle scienze naturali e agrarie, che da sempre studiano questi fenomeni, a quello geografico e paesaggistico, sino allo sguardo che indaga le realtà urbane per loro natura spesso terreno di frontiera, o di confine, comprendenti il vasto mondo delle periferie e le molte contraddizioni sociali che esse rappresentano.
giovedì 12 febbraio
ore 9.30. Apertura delle giornate, Luigi Latini e Massimo Venturi Ferriolo
ore 10-13. Natura, coordina Hervé Brunon
José Tito Rojo, Conflitti, confini e frontiere nel mondo vegetale
Almo Farina, Il significato di ecotono in ecologia
Davide Marino, Agricoltura periurbana. Conflitti e sinergie tra città e campagna
ore 14.30-17.30. Città e periferie, coordina Massimo Venturi Ferriolo
Vladimir Bartalini e Arthur Simões Caetano Cabral, Abitare i margini. I casi di São Paulo
Monique Mosser, Post-modernizzazione, contestazione ecologica e rivendicazioni democratiche nella Francia di oggi
Giuseppe Barbera e Fabrizio Tagliavia, Palermo, dal paradiso all’inferno: la Favarella nella Conca d’Oro
ore 18
Paesaggio, beni comuni, conflitto, conferenza di Ugo Mattei
venerdì 13 febbraio
ore 9.30-13. Territori, coordina Giuseppe Barbera
Joan Nogué, Senso del luogo, paesaggio e conflitto
Giovanni Fontana Antonelli con Mahmood Khalaf Ahmed Al-Bomahdi, Persecuzione, sradicamento e distruzione del paesaggio nel nord dell’Iraq
Giusi Nicolini, Lampedusa terra di frontiera
ore 14.30-17.30. Terre vicine, coordina Simonetta Zanon
Francesco Vallerani, L’agire territoriale nel Veneto postmoderno: localismo vandalico, retoriche pastorali, conflitti negati
Moreno Baccichet, Lungo la soglia goriziana. Archeologie del confine
Juan Manuel Palerm, Isola dei Morti, il Piave e i luoghi della guerra
ore 17.30. Chiusura delle giornate e discussione, coordina Luigi Latini con il Comitato scientifico della Fondazione.