Nuovi prati. I common field nella città contemporanea
nell'ambito di "Naturale inclinazione" 2017
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Serena Savelli, paesaggista phD, borsista in Fondazione Benetton 2016/2017, presenta la sua ricerca e ne discute con Stefano Benvenuti, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali, Università di Pisa; Luigi Latini, docente di Architettura del paesaggio, Università Iuav di Venezia, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Benetton; Elisa Tomat, garden designer, Udine. Coordina Simonetta Zanon, tutor della borsa di studio.
I “nuovi prati” della città contemporanea vanno intesi non tanto e non solo come semplici superfici erbose bensì nella loro più vasta e storica accezione di common field, ovvero di spazi pubblici di aggregazione, luoghi aperti a pratiche diverse, per il libero esercizio, quotidiano o straordinario, di una molteplicità di consuetudini e usi civici, organizzati o spontanei. Per indagare questa particolare “specie” di natura urbana, che può essere il risultato della permanenza più o meno inalterata di prati storici oppure l’esito delle dismissioni di aree industriali o di grandi infrastrutture, si è adottato un metodo ispirato alla botanica sistematica e basato sull’individuazione e descrizione di alcuni caratteri comuni, attraverso la comparazione di casi studio nazionali ed europei. Il tutto è finalizzato a comprendere quali siano gli strumenti e i mezzi da impiegare per la progettazione, coltivazione e cura dei prati contemporanei, con particolare riferimento applicativo al caso studio del Prato della Fiera di Treviso.