Non chiamatemi straniero
nell'ambito di "spazi Bomben incontri"
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Chi è italiano oggi? Solo chi nasce da genitori italiani o anche quei bambini e ragazzi, ormai oltre un milione, che nel nostro Paese vivono, studiano e crescono respirandone sin dall’infanzia la cultura e le tradizioni?
Da questa domanda parte il libro-inchiesta Non chiamatemi straniero (Mondadori, 2014) di Francesca Caferri che sarà presentato giovedì 10 dicembre alle ore 21. Ospite della rassegna “spazi Bomben incontri“, l’autrice condividerà con il pubblico una riflessione su quella che è stata definita la «generazione Balotelli», ovvero i «nuovi italiani» di origine straniera. Una presenza sempre più familiare, soprattutto nelle scuole: oltre l’8% degli studenti nell’anno scolastico 2011-2012, dato che continua ad aumentare a ritmo vertiginoso. Da Treviso a Napoli, questi giovani raccontano in prima persona l’esperienza quotidiana a cavallo fra due mondi: quello a cui appartengono stabilmente, ma che fatica a dare loro spazio, e quello di provenienza, lontano, diverso, a volte oppressivo, che spesso li rinnega.
Francesca Caferri è giornalista de «la Repubblica», per cui segue in particolare il mondo arabo e musulmano: dal 2001 ha documentato le principali crisi della regione, ma si è occupata anche di avvenimenti politici e sociali in Africa, Asia, Europa e Stati Uniti. Negli ultimi anni, il suo sguardo sul mondo l’ha portata a interrogarsi sull’Italia e sulla maniera in cui il Paese sta affrontando le sfide della globalizzazione e delle migrazioni. È vincitrice dei premi di giornalismo Saint-Vincent e Colomba d’Oro per la Pace e del premio internazionale Mediterranean Journalist Award.