Nella mente nera di un incisore. Omaggio a Piranesi

incontro pubblico
, ore

L’appuntamento prende il titolo da un recente lavoro dell’artista solighese Livio Ceschin, realizzato per ricordare i 300 anni dalla nascita dell’incisore e architetto Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, Treviso, 4 ottobre 1720 – Roma, 9 novembre 1778). Si tratta di una tecnica mista che ha impegnato Ceschin, uno tra i più apprezzati incisori della sua generazione, durante il lockdown. 

 

Un’opera ispirata alle celebri Carceri d’Invenzione di Piranesi che, proprio per il periodo in cui è stata creata, assume significati che vanno anche ben oltre la sua rilevanza artistica. 

Nella grande tavola l’atmosfera fantastica delle Carceri di Piranesi assume una potenza drammaticamente attuale, tra l’inquietudine di prospettive claustrofobiche e irriducibili intersezioni. Nell’isolamento straniante di quei giorni, l’artista impegnato nel lavoro meditato e paziente che l’arte incisoria richiede, ha colto la contemporaneità dello spaesamento di un visionario vissuto tre secoli fa. Ma anche i potenti suggerimenti che l’arte offre per andare oltre l’angoscia delle “carceri” di ieri e di oggi, contrapposte a siti archeologici ameni e soleggiati in cui natura e ambiente trovano il loro equilibrio. 

 

Nel corso dell’incontro sarà anche trasmesso un video che racconta le fasi di lavoro di Livio Ceschin per la realizzazione dell’opera e saranno proiettate delle immagini che aiuteranno l’illustrazione tecnica del modus operandi di Piranesi. 

Insieme a Livio Ceschin, interverranno Eugenio Manzato, storico dell’arte, e Marina Grasso, giornalista.