Nel sottobosco di Ippolito Pizzetti: genio naturale

nell'ambito di "Naturale inclinazione" 2016

Pierfrancesco Stella dialoga con Mariapia Cunico, introduce Luigi Latini

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Scrivere con il verde, progettando giardini alla sua maniera leggera e discreta, è stato come redigere memorie storiche all’inchiostro simpatico: che c’è ma non si vede.

Le tracce di Pizzetti devono essere scoperte, catalogate e forse interpretate, attraverso i delicati segni che egli ci ha lasciato, spesso stando dietro ai meccanismi divulgativi, come fece con le collane che ideò e che fondò, formando, alla natura; o dietro ai meccanismi progettuali, non solo legati alla creazione di giardini, ma anche nell’impronta che seppe suggerire ai propri allievi: un modo alla vita, che potesse abbracciare con sensibilità e sapienza il più possibile del bello che ci sta attorno.

Indagare la vita-opera di Pizzetti è stata occasione unica per capire il complesso mestiere del paesaggista, e come egli lo declinò con radicata passione e colta attenzione.

La nota che nel panorama dei paesaggisti distingue Pizzetti da certe figure più tecniche è la costante attenzione alle manifestazioni: tanto a quelle impercettibilmente concrete, quanto a quelle spiritualmente ineffabili. Nel sottobosco di Pizzetti si riverbera il complesso e condiviso progetto culturale sperimentato dai più accorti amici intellettuali italiani: all’ombra che la luna proietta fra gli alberi danzano divinità antiche e crescono piante che un occhio distratto riduce ad “erbacce”. In questo scarto trovano spazio la possibilità del divenire e l’humus che nutre ogni fantasia.

 

Mariapia Cunico, architetto paesaggista, dopo molti anni di insegnamento di Arte dei giardini e Architettura del paesaggio all’Università Iuav di Venezia, è ora uno dei responsabili scientifici del Master paesaggio giardino della stessa università. È autrice di numerosi saggi, articoli e volumi principalmente sul giardino e paesaggio veneto.

 

Luigi Latini, architetto paesaggista, insegna architettura del paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia. Collabora con la Fondazione Benetton Studi Ricerche dal 1998 e ne presiede il Comitato scientifico dal 2013. Autore di molti studi e pubblicazioni, è socio fondatore e attuale presidente dell’Associazione Pietro Porcinai.

 

Pierfrancesco Stella, architetto residente a Maniago (Pordenone), ha studiato all’Università Iuav di Venezia e all’Università Tecnica di Dresda e si è laureato con una tesi conoscitiva sul Tagliamento e i delicati rapporti fra uomo e fiume. È stato borsista presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche da dicembre 2015 a maggio 2016 con una ricerca sulla vita-opera di Ippolito Pizzetti.