Mind the Map!

disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo
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Treviso, Ca’ Scarpa

Sabato 5 febbraio apre a Ca’ Scarpa la mostra Mind the Map! Disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo, a cura di Massimo Rossi, parte del progetto Treviso contemporanea, piattaforma espositiva che unisce tre mostre in tre sedi diverse – Ca’ Scarpa, Gallerie delle Prigioni, Chiesa di San Teonisto –, frutto della collaborazione di Fondazione Benetton Studi Ricerche e Fondazione Imago Mundi.

 

Mind the Map! è una mostra sull’immagine del mondo, sull’audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un’unica rappresentazione grafica. 

Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del XIII secolo alle straordinarie costruzioni cartografiche che dibattono e progettano il mondo dei commerci oceanici nei secoli delle scoperte geografiche, dai tappeti geografici contemporanei alla mercatoriana mappa del mondo di Google, l’esposizione offre l’opportunità di riflettere sulle dinamiche di costruzione dell’immagine del mondo con la quale quotidianamente ci confrontiamo. Gli esemplari in mostra saranno riproduzioni ad alta definizione, provenienti da biblioteche nordamericane, europee e giapponesi, mentre i tappeti geografici del XX e XXI secolo, appartenenti alle collezioni geografiche di Luciano Benetton, saranno esposti in originale.

 

Per ammirare i mappamondi e i planisferi elaborati dall’antichità ai nostri giorni un libro dal medesimo titolo, pubblicato dalla Fondazione Benetton (in coedizione con Antiga), disponibile già dal giorno dell’inaugurazione, offre ulteriori approfondimenti. Il lungo lavoro di ricerca svolto dall’autore e curatore della mostra, il geografo Massimo Rossi, e i contatti con le maggiori biblioteche mondiali hanno consentito la riproduzione delle più importanti e preziose cartografie disponibili e utili per ricostruire il variegato e straordinario processo di costruzione dell’immagine del mondo. I grandi pannelli dell’esposizione, gli audiovisivi, i filmati e un meditato itinerario con audioguida faciliteranno per il pubblico la comprensione delle varie mappe elaborate dall’età romana fino alla piattaforma di Google Earth, con importanti incursioni artistiche nella geografia, mentre il volume, riccamente illustrato, con maggior spazio e intensità entra nel dettaglio di ogni mappa collocandola nel proprio ambito storico e sociale, per connetterla alla relativa committenza, alla responsabilità esecutiva, alla particolare finalità e ai legami con altri esemplari. Suddiviso, come la mostra, in tre sezioni (Non plus ultra, Plus ultra, Theatrum orbis terrarum), il volume di oltre 200 pagine costituisce un ulteriore saggio delle modalità di lavoro circolare della Fondazione Benetton: dall’idea alla ricerca documentale e bibliografica, dall’elaborazione espositiva al progetto editoriale. 

 

La mostra prevede inoltre una stagione di concerti e un ciclo di incontri che accompagnerà il periodo dell’esposizione con il contributo dei maggiori studiosi sui numerosi temi affrontati.

Treviso, spazi Bomben

Mind the Map!

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