Fare memoria a Srebrenica a (più di) 25 anni dal genocidio
Tra storia, memoria e negazionismo
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Treviso, spazi Bomben |
Incontro pubblico organizzato da:
Memorijalni Centar Srebrenica-Memoriale e cimitero di Srebrenica-Potočari per le Vittime del Genocidio del 1995, Arci Bolzano-Bozen, Arci del Trentino, Buongiorno Bosnia, dobardan Venecija, con la collaborazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche, ritornando a parlare dei luoghi e dei temi ai quali è stato dedicato nel 2014 il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a due villaggi sull’altopiano sopra Srebrenica.
Srebrenica, nel luglio 1995, è stata teatro del primo genocidio in Europa dopo la seconda guerra mondiale, nel contesto della dissoluzione violenta dell’ex-Jugoslavia. Tra le responsabilità criminali stabilite dal Tribunale Penale Internazionale per i crimini di guerra in ex-Jugoslavia (ICTY) e le gravi responsabilità internazionali nella gestione del conflitto, cosa significa oggi Srebrenica, anche alla luce della guerra russo-ucraina in corso? Cosa succede dopo una guerra e qual è lo stato dell’arte nella ricostruzione di una società devastata, poco più di venticinque anni fa, da una guerra e da un genocidio?
Programma
Apertura dei lavori a cura di Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
“Fare memoria a Srebrenica”:
Intervento introduttivo di Andrea Rizza Goldstein, Arci Bolzano-Bozen;
Emir Suljagić, direttore del Memoriale di Srebrenica, testimone diretto dei fatti del 1995, già traduttore presso il battaglione dei caschi blu stanziato a Srebrenica, autore di Cartoline dalla fossa. Diario di Srebrenica (Beit 2010);
Almir Salihović, ricercatore del Memoriale e responsabile dei progetti sulla oral history;
Edin Ikanović, coordinatore per il Memoriale del progetto Srebrenica 2.0, condotto con la collaborazione di Arci Bolzano-Bozen, Arci del Trentino, Associazione Buongiorno Bosnia, dobardan Venecija, Centro Pace di Cesena, Teatro Zappa Theater di Merano.
Luoghi e memorie di un genocidio, intervento di Domenico Luciani, ideatore e responsabile del Premio Carlo Scarpa dal 1990 al 2014.
Srebrenica per noi, intervento a cura dell’Associazione Buongiorno Bosnia, dobardan Venecija.
L’incontro sarà coordinato da Patrizia Boschiero, responsabile delle edizioni della Fondazione Benetton.
La traduzione in consecutiva dal bosniaco all’italiano sarà a cura di Andrea Rizza Goldstein.