Il Caffè Pedrocchi. La storia, le storie
presentazione pubblica
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La Fondazione presenta al pubblico il libro Il Caffè Pedrocchi. La storia, le storie (Il Poligrafo, 2014), a cura di Paolo Possamai (direttore de «Il Piccolo» di Trieste) e Lionello Puppi (storico dell’arte e dell’architettura, Università Ca’ Foscari di Venezia).
Un prezioso racconto del Caffè patavino, affermatosi fin dalla sua nascita, nella prima metà dell’Ottocento, come luogo di incontro e confronto, deputato alla formazione di idee e crocevia di scambi artistici e culturali. Il volume sarà presentato dai curatori e da Arrigo Cipriani, patron di un altro luogo simbolo della socialità, l’Harry’s Bar di Venezia.
Un viaggio sentimentale, un itinerario raffinato per parole e immagini nella storia del “Pedrocchi”, che diventa anche un percorso originale nella storia e nella memoria di Padova dal xix secolo fino ai giorni nostri. Il volume segue le vicende di questo edificio, dal fortunato incontro tra il “caffettiere” Antonio Pedrocchi e l’architetto Giuseppe Jappelli, alla realizzazione delle opere di artisti come Caffi, De Min, Petrelli, fino agli ultimi restauri, offrendo per la prima volta un’articolata lettura politica, sociale, letteraria, architettonica, artistica del celebre Caffè e del suo ruolo nella storia cittadina. Fin dalla sua inaugurazione, nel 1831, il Caffè Pedrocchi sarà vissuto quale luogo privilegiato per il rito del “civile conversare”, salotto d’incontro della classe dirigente e degli intellettuali, pronto ad accogliere i fermenti risorgimentali e le nuove istanze di cambiamento.
I saggi qui raccolti offrono una visione inedita e approfondita delle vicende del Caffè. Piero Del Negro descrive e contestualizza il “caso” Pedrocchi nella storia sociale padovana dell’Ottocento e del primo Novecento, soffermandosi su un ricco panorama politico-letterario. Lionello Puppi ripercorre l’intera vicenda progettuale dello Stabilimento, fornendo un esemplare capitolo di storia dell’architettura. Marisa Macchietto illustra criteri e contenuti del restauro eseguito negli anni 1994-1999 per il recupero della “macchina” jappelliana. Paolo Possamai è autore di un itinerario che illumina le scelte architettoniche e decorative che caratterizzano i due piani del Caffè, mentre il saggio-racconto di Giulio Mozzi, in forma di ouverture letteraria, accompagna il lettore alla scoperta della quotidianità del Caffè Pedrocchi. Il ricco apparato iconografico alterna le immagini storiche alle fotografie di Graziano Arici.