Il bene ostinato
presentazione pubblica
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Con la presentazione del libro Il bene ostinato (Feltrinelli, 2011) di Paolo Rumiz, si torna all’Africa, alle questioni aperte dalla XXII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, dedicato al villaggio di Taneka Beri in Benin.
Il volume racconta infatti il lavoro straordinario, quanto silenzioso, dei volontari di Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari) per l’assistenza sanitaria. Con l’autore ne discuteranno il direttore della Fondazione Benetton Marco Tamaro e Claudio Beltramello di Medici con l’Africa Cuamm.
È la storia dei “profeti” di oggi, i punti emergenti di un volontariato italiano di cui non si scrive, il nucleo di un altruismo che alberga negli stessi territori dell’egoismo antistranieri. È la storia di una pattuglia di medici italiani, inquadrati nella più brillante e meno nota – mai discussa – delle nostre Organizzazioni non governative, Medici con l’Africa Cuamm.
I Medici con l’Africa del Cuamm si spendono dal 1950 per il diritto fondamentale alla salute e l’accesso ai servizi sanitari. Il Cuamm oggi è presente in sette paesi: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sudan, Tanzania e Uganda.
L’incontro tra il Cuamm e Paolo Rumiz è la scintilla da cui nasce questo libro. C’è uno scrittore-viaggiatore che si innamora del progetto, parte per l’Africa e osserva un’altra Italia in azione. Si sofferma sulle donne e sugli uomini – non solo medici – che con le famiglie decidono di vivere e lavorare nei villaggi e nelle città dove opera il Cuamm. Quali sono le loro storie? Come è cambiata la loro vita? Qual è la radice del loro impegno? È l’occasione per indagare e raccontare un mondo poco conosciuto, composto da singolari emigranti, professionisti che si sradicano dall’Italia con le proprie famiglie per trapiantarsi in contesti disagiati, spesso pericolosi, sempre impegnativi.
Sono storie particolari, a volte uniche, che connettono il Nord e il Sud del mondo. E forse aprono una strada al futuro.