Barattieri. Il gioco d’azzardo fra economia ed etica
libro di Gherardo Ortalli - presentazione pubblica
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Nella scia delle ricerche sulla ludicità da tempo promosse dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, che hanno trovato nella rivista «Ludica» un punto di riferimento a livello internazionale, si può collocare Barattieri. Il gioco d’azzardo fra economia ed etica. Secoli XIII-XV (il Mulino, Bologna 2012), volume di Gherardo Ortalli dedicato a un tema di permanente attualità per il suo indubbio rilievo sociale.
Con un’innovativa ricerca viene ricostruita la nascita, largamente sconosciuta, del gioco d’azzardo nei suoi aspetti in parte tuttora correnti. La sua tormentata istituzionalizzazione nel tardo Medioevo, portata anche a rendita attraverso tasse e tributi, maturò in parallelo al risvegliarsi sociale ed economico di quei secoli, superando le interdizioni giuridiche e morali. Emerge allora una categoria di marginali, riconoscibili perché usi a giocare tutto, «fino alla camicia»: i barattieri, esclusi ma al tempo stesso funzionali rispetto all’ordine corrente. Partendo da indizi di carattere assai diverso, l’autore descrive questo mondo al confine fra legalità e illegalità, fra violenza e disperazione, tracciandone la parabola fino a quando, nel Quattrocento, l’azzardo trova altre vie: dal gioco delle carte alle lotterie. L’attenta ricostruzione di condizioni, ambienti e personaggi tipici di una fase storica di grande rilievo, accompagna il lettore in percorsi ancora assai poco battuti dalla storiografia corrente.
Ne parleranno, con Gherardo Ortalli (docente di Storia medievale nell’Università Ca’ Foscari di Venezia), Antonella Stelitano (esperta di sport e relazioni internazionali) e Dario De Toffoli (esperto di giochi, titolare di Studiogiochi).