Forum “paesaggi italiani, per il governo delle trasformazioni”
Castelfranco Veneto e Asolo, 26-29 maggio 1999
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Per una “Carta” dei paesaggi italiani (dal documento approvato dal forum)
Esistono in Italia le condizioni per una svolta strategica necessaria a rinnovare metodi, strumenti e norme della tutela dei paesaggi italiani e del governo delle loro trasformazioni.
Questa svolta è resa possibile da una grande tradizione di Enti, Istituti e Associazioni che, con le loro iniziative educative e culturali, con le loro battaglie d’idee hanno contribuito alla diffusione di nuove sensibilità verso la natura e verso la memoria. Questa tradizione è stata affiancata, nell’ultimo quindicennio, dentro e fuori dall’università, da ipotesi di adeguamento e di sperimentazione dell’attrezzatura conoscitiva, operativa e normativa per la salvaguardia e la valorizzazione dei paesaggi in tutto il territorio nazionale.
Studiosi, operatori, uomini di scienza e di legge, hanno deciso di incontrarsi e confrontarsi in un forum e di promuovere, in collaborazione tra loro, anche in vista della Conferenza che il Governo intende organizzare nel prossimo ottobre, una serie di iniziative scientifiche, editoriali ed espositive che contribuiscano a riportare la questione dei paesaggi italiani al centro del dibattito politico e culturale del Paese.
Il forum ha cercato di raccogliere e confrontare i molteplici esiti di questo lavoro per:
a) offrire materiali e proposte sulle linee generali di una grande campagna di alfabetizzazione verso i paesaggi e di una riforma delle norme legislative; riforma che, consolidando il principio invalicabile, fissato dalla Costituzione, della tutela del paesaggio come compito della Repubblica, sappia utilizzare strumenti capaci di guidare il processo di modificazione al quale i paesaggi sono sottoposti;
b) migliorare l’intesa multidisciplinare sui concetti fondamentali attinenti alla sfera del territorio (amministrazioni, catasti topografici, usi); alla sfera dell’ambiente (strutture idrogeologiche, ecosistemi naturali); alla sfera del paesaggio (forme, identità, percezioni);
c) fare il punto su quanto si pensa e quanto si fa in Italia per conoscere, salvaguardare e valorizzare il patrimonio di memoria e di natura costituito dai nostri paesaggi;
d) promuovere idee e delineare sperimentazioni che appaiano utili a una svolta strategica, teorica e pratica, fondata sul presupposto che tutela, salvaguardia, valorizzazione e gestione sono aspetti integrati, reciprocamente indispensabili di un effettivo buongoverno delle trasformazioni dei paesaggi italiani;
e) offrire agli operatori, agli specialisti, ai responsabili, un’occasione di confronto e di informazione sulle esperienze paesaggistiche, sulle scuole, sulle ricerche, sulle iniziative editoriali e di comunicazione, anche in rapporto con le altre esperienze europee.
Le conclusioni del forum possono essere sintetizzate nelle seguenti valutazioni generali.
Il nostro Paese è un insieme di paesaggi diversi, ognuno dei quali racchiude e rappresenta fattori naturali, stratificazioni storiche, insediamenti umani, in relazione tra loro genetica e funzionale e in permanente trasformazione.
Ogni paesaggio presenta un proprio assetto di lunga durata, peculiari caratteri, forme identificabili e percettibili; tutto ciò contribuisce a definirne l’identità, i caratteri intangibili, le soglie insuperabili per la compatibilità delle modificazioni.
I paesaggi costituiscono, nel loro insieme, un patrimonio fondativo della compagine nazionale e un valore comune incommensurabile, del quale tutti i cittadini sono singolarmente e collettivamente responsabili e provvisori custodi.
La salvaguardia e la valorizzazione dei paesaggi è perseguita dalla Repubblica, in tutte le sue articolazioni centrali, regionali e locali, in accordo con le comunità insediate, con l’uso puntuale di sanzioni e di incentivi che ricercano un equilibrio lungimirante tra conservazione e innovazione.
La tavola rotonda conclusiva ha prodotto il documento Per una “Carta” dei paesaggi italiani, sottoscritto dai partecipanti.
Alle serate dedicate a Interpretazioni. Immagini e parole per comunicare i paesaggi, a cura di Fabrizio D’Amico, hanno partecipato ANDREA ZANZOTTO e NINO CRISCENTI.