Animali, paesaggio, progetto
Dialoghi per pratiche e poetiche di co-abitazione tra specie
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Treviso, spazi Bomben |
La Fondazione Benetton ospita un seminario di studi che emerge da una ricerca promossa dall’Università Iuav di Venezia, nella quale si pongono al centro dell’indagine le relazioni tra animali e paesaggio, interpretate in chiave progettuale.
Nel corso dei secoli l’uomo ha sviluppato con gli animali una serie di relazioni leggibili in termini di “cattura”, “domesticazione”, “allevamento”, “esposizione”, “addestramento”, “alleanza”, “lotta”. Queste relazioni si sono concretizzate nella costruzione di architetture e luoghi che in modo più o meno intenzionale rappresentano indizi di quel pensiero “progettuale” che uccellande, valli da pesca, ovili, apiari sono capaci di esprimere in modo particolarmente significativo.
Se opportunamente interpretati, questi manufatti possono fornire dispositivi poetici e risposte spaziali a questioni contemporanee, suscitare un’attitudine progettuale nel campo del paesaggio in grado di orientare indirizzi operativi, scelte di natura estetica, azioni concrete che il seminario cerca di esplorare, osservando soprattutto il contesto culturale e sociale del Mediterraneo. Si cerca, in particolare, di guardare alle attività degli esseri umani e degli animali non umani, partecipanti attivi in mutue relazioni di apprendimento costitutivo, e discutere cercando di far emergere da un intricato sistema di relazioni, quel sottile equilibrio che lega indipendenza e dipendenza, guardando alle nozioni di “selvatico” e “domestico” (o “addomesticato”) come dimensioni non più contrapposte.
Programma:
> ore 9.30
introduzione a cura di Luigi Latini
a seguire, Fauna domestica e selvatica nella Toscana dei Medici, Giorgio Galletti, architetto, Università degli Studi di Firenze
> ore 11–13 e 15–17 (quattro dialoghi)
Tra i rami
L’antica pratica di catturare gli uccelli
Maurizio Tondolo, architetto, Ecomuseo delle Acque del Gemonese, Gemona del Friuli (UD)
Gli uccelli migratori, nuovi indirizzi di indagine
Francesco Mezzavilla, biologo faunista, Associazione Faunisti Veneti, Venezia
Nelle acque
Scienza e mestieri nella costruzione del paesaggio delle valli da pesca. Artifici che consentono di stabilire condizioni ideali per la vita acquatica
Carlo Chiodin, ingegnere, e Paola Fantin, biologa, Valle Cavallino, Jesolo (VE)
Il paesaggio del mare, le infinite varietà
Marina Cabrini, biologa, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Trieste
Sulla terra
Paesaggi d’architetture in pietra a secco delle Absirtidi e legami con l’agricultura e la pastorizia
Sergio Gnesda, ingegnere, Centre d’Études et de Recherches sur l’Architecture Vernaculaire, Parigi
Due anni con le pastore italiane: la via femminile nel processo di rigenerazione dei luoghi, dei paesaggi, delle pratiche e delle relazioni nelle Terre Alte
Anna Kauber, regista, scrittrice e paesaggista, Parma
Tra le pietre
Apiari e piccionaie rupestri nell’area mediterranea
Andrea De Pascale, archeologo e speleologo, Museo Archeologico del Finale, Finale Ligure (GE), Centro Studi Sotterranei di Genova, e Robero Bixio, speleologo, Centro Studi Sotterranei di Genova
Il paesaggio delle api: congruenze e incongruenze dell’apicoltura nei confronti della biologia di Apis mellifera
Paolo Fontana, entomologo, Fondazione Edmund Mach, San Michele all’Adige (TN)
> ore 17.15
Pratiche poetiche di co-abitazione
Lorenza Gasparella, paesaggista, Università Iuav di Venezia