Mind the Landscape!

incontro pubblico con il paesaggista Thilo Folkerts
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Giardino e paesaggio costituiscono nature urbane. Affrontare questo aspetto come paesaggista significa rendere visibile e accessibile una natura che è sostanzialmente, integralmente e culturalmente immersa nell’ambiente urbano. Alla base di tutti i rapporti con il nostro ambiente spicca il concetto di “giardino”. Esso esprime le radici culturali dell’ambiente modellato dall’uomo e consente una più facile relazione con le realtà viventi.

 

Questo giardino è un’interfaccia. Immerso nel “paesaggio”, un giardino può essere compreso e gestito, non inteso come “giardino” formale, fisico, recintato e separato dall’ambiente circostante. Al di là della forma e del significato convenzionali, il giardino rappresenta un modo di vedere e agire. Come si passa dal luogo al giardino? Come si può imprimere il significato culturale? Questo processo deve partire dalla testa: occhi, orecchie e cervello. Si inizia con la percezione, per passare poi all’intenzione, alla realizzazione e, infine, alla cura. Prestare attenzione a un determinato spazio può già renderlo un giardino. Teniamolo presente, curiamolo.

 

Thilo Folkerts, architetto paesaggista con base a Berlino, svolge attività professionale di paesaggista che progetta, sperimenta e costruisce e, parallelamente, coltiva il suo interesse per il linguaggio unico dei giardini come autore, editore e traduttore. Nel 2007 ha fondato 100Landschaftsarchitektur a Berlino. L’attività dello studio è finalizzata a una diversa prospettiva del luogo, o alla collocazione delle persone nel loro ambiente, come fondamento di una “Baukultur”, una cultura della costruzione, che parte da un’attenta osservazione di ciò che esiste come punto di inizio per lo sviluppo dei progetti.

 

Thilo Folkerts parteciperà come docente al workshop internazionale Nel Bosco del Montello. La polveriera di Volpago e il suo paesaggio futuro, organizzato dalla Fondazione Benetton, in programma dal 15 al 21 giugno 2015.