Paesaggi che cambiano
terza rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto
secondo ciclo di proiezioni, febbraio-aprile 2015
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Cinema al fronte: sui luoghi della Grande Guerra
programma a cura di Luciano Morbiato
La rassegna tematica si inserisce quest’anno nella corrente celebrativa di un centenario, senza tuttavia appiattirsi su titoli che esaltino il patriottismo adamantino dei combattenti o, al contrario, denuncino l’inutile macello che ha insanguinato l’Europa dal 1914 al 1918. Negli stessi anni il cinema diventa maggiorenne, nella tecnica e nel linguaggio, e questo permette di documentare la guerra, seguirla con la macchina da presa nei luoghi dove si svolge, “nei teatri di guerra”. Nei quasi cento anni successivi la Grande Guerra è stata storicamente rivisitata e revisionata, condizionando di conseguenza le sintesi narrative e visuali dell’immane conflitto offerte agli spettatori cinematografici; come ogni film storico, il film “di guerra” risente del clima culturale nel quale nasce: negli anni di guerra il cinema viene arruolato nel fronte interno come strumento di propaganda contro il “barbaro nemico”; nel tempo di pace si ricorda, si studia o si maledice la guerra e, al cinema, i soldati fraternizzano (nelle “tregue di Natale”), mentre i veri nemici diventano i loro tronfi generali. Nella ricca offerta dei film disponibili la nostra scelta ha seguito il criterio della qualità e della rappresentanza nazionale, sacrificando titoli che possono tuttavia entrare nel dibattito e che ogni partecipante potrà successivamente recuperare. I massacri del fronte occidentale, speculari a quelli del fronte orientale (il più esteso), sono quelli più rappresentati al cinema, mentre per noi è il fronte italiano, dall’Adamello al Carso, da Caporetto al Piave, a risvegliare ricordi e traumi. Presentare, alludere, citare queste immagini servirà anche a ricordarci che non siamo lontani dal massacro che doveva essere l’ultimo e che si rinnovò invece solo venti anni dopo (e fu persino superato), confermando così la natura onnivora del cinema e la sua capacità di essere testimone, tra memoria e storia. (L.M.)
mercoledì 4 febbraio 2015, ore 21
Il cinema racconta la Grande Guerra
Luciano Morbiato, curatore della rassegna, e Alessandro Faccioli (Università di Padova), studioso del cinema sulla Grande Guerra, affronteranno il tema del rapporto tra la realta del conflitto e la sua documentazione immediata (sullo sfondo della ricostruzione e della narrazione che il cinema ne ha fatto nel corso di un secolo).
mercoledì 18 febbraio 2015, ore 21
Maciste alpino
di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto, film restaurato in occasione delle manifestazioni per il Centenario della Grande Guerra.
(Italia, 1916, durata 80’)
Accompagnamento musicale dal vivo del fisarmonicista Igino Maggiotto.
mercoledì 4 marzo 2015, ore 21
All’ovest niente di nuovo
di Lewis Milestone
(USA, 1930, durata 105’)
mercoledì 18 marzo 2015, ore 21
La grande illusione
di Jean Renoir (Francia, 1937, durata 113’)
mercoledì 1 aprile 2015, ore 21
Uomini contro
di Francesco Rosi
(Italia-Jugoslavia, 1970, durata 101’)
mercoledì 15 aprile 2015, ore 20.30
Una lunga domenica di passioni
di Jean-Pierre Jeunet
(Francia, 2004, durata 132’)