God Save the Green
proiezione e incontro con gli autori
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Negli ultimi anni, dovunque nel mondo, individui e piccoli gruppi di persone hanno cominciato a coltivare ortaggi nei loro fazzoletti di terra (giardini, orti, balconi, terrazze, spazi abbandonati delle città).
Lo fanno perché esigono cibo fresco e salutare e perché vogliono migliorare il posto in cui vivono e aumentare la qualità della loro vita.
God Save the Green (Italia, 2012, 75’), di Michele Mellara e Alessandro Rossi, racconta storie di gruppi di persone che, nelle periferie di medie e grandi città del Nord e del Sud del mondo, attraverso il verde urbano, hanno ridefinito la propria esistenza, dando un nuovo senso alla parola comunità e, allo stesso tempo, cambiando in meglio il tessuto sociale e urbano in cui vivono.
Il film parla della bellezza della natura che, gestita dalle comunità, può rendere migliori le città in cui abitiamo e lo fa usando anche una narrazione poetica basata su testi di autori quali Karel Capek (L’anno del giardiniere) e Rudolf Borchardt (Il giardiniere appassionato), recitati da Angela Baraldi
e accompagnati da una partitura musicale composta da Massimo Zamboni.
La narrazione sviluppa un mosaico di storie: l’ultimo giardino in uno dei più popolati quartieri di Casablanca (Marocco); coltivazioni idroponiche gestite da un gruppo di donne a Teresina (Brasile); orti comunitari a Berlino (Germania); coltivazioni all’interno di sacchi nella bidonville di Nairobi (Kenya); giardini pensili a Torino e Bologna (Italia).
Saranno presenti gli autori, assieme a Giorgio Prosdocimi Gianquinto (Università di Bologna) che ha collaborato alla realizzazione del film.