Brani di un racconto dall’Africa occidentale
serata di lettura e musica
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A margine della campagna di attenzioni culturali promosse dal Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2011 al villaggio di Taneka Beri, Benin, una serata di letture con musica, proposte da Patrizia Boschiero (responsabile edizioni della Fondazione Benetton), interpretate da Livio Vianello (attore) e musicate da Oreste Sabadin (clarinetto e percussioni).
«Ho vissuto per vari anni in Africa. Ci sono andato la prima volta nel 1957. Poi, nei successivi quarant’anni, ho approfittato di ogni occasione per tornarvi. L’ho girata in lungo e in largo. Evitavo gli itinerari ufficiali, i palazzi, i personaggi importanti e la grande politica. Preferivo viaggiare su camion di fortuna, percorrere il deserto con i nomadi, farmi ospitare dai contadini della savana tropicale. La vita di questa gente è una fatica, un tormento che tuttavia sopporta con incredibile serenità e resistenza. […] È un continente troppo grande per poterlo descrivere. È un vero e proprio oceano, un pianeta a parte, un cosmo eterogeneo e ricchissimo. Solo per semplificare lo chiamiamo Africa». Ryszard Kapuściński, Ebano.
L’invito è alla condivisione di un’incursione in luoghi, tempi e voci di una diversa quotidianità di microcosmi della vasta e variegata Africa subsahariana, attraverso l’ascolto del racconto non ufficiale, coraggioso e lontano dagli stereotipi dell’esotismo che ne fa in Ebano (1998) lo scrittore e giornalista, poeta e fotografo, grande viaggiatore polacco Ryszard Kapuściński (Pinsk, 4 marzo 1932-Varsavia, 23 gennaio 2007).
Lettura e ascolto come preziosi ponti gettati verso mondi Altri, grazie, in questo caso, all’esperienza e alla scrittura di un intellettuale del Novecento che ha fatto del viaggio verso l’Altro una missione e un’indispensabile dimensione esistenziale di liberazione e conoscenza, in un continuo e consapevole attraversamento di confini, geografici e culturali.