Giornate di studio “Eugenio Turri”
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Nella seconda metà del XX secolo, nel fuoco di un cambiamento epocale dei luoghi e delle comunità che li abitano, Eugenio Turri (1927-2005) è uno dei protagonisti della battaglia di idee per la conoscenza e per la salvaguardia del patrimonio di natura e di memoria che pure è arrivato fino a noi e di cui siamo provvisori custodi. Perciò amministratori, operatori, studiosi si sono incontrati per riflettere sulla sua figura e la sua opera, sul valore del suo lavoro scientifico, del suo impegno civile, di una eredità morale che chiede sempre nuove ricerche, saperi, norme, elaborazioni critiche, tensioni propositive.
Le giornate di studio hanno dunque ripercorso il suo itinerario, segnato fin dall’inizio e nell’intero arco da una chiave antropologica fertile e originale, e seguito il filo rosso nelle sue evoluzioni e nei suoi scarti, mettendolo in relazione con le trasformazioni della cultura, con le metamorfosi della mentalità, con l’andamento generale del dibattito politico e della prassi amministrativa.
Questa prima edizione delle giornate, in vista di una auspicabile periodicità, ha convocato temi/periodi/luoghi del lavoro di Turri, e permesso di articolare liberamente contributi in vari ambiti, di seguito indicati a mero titolo di suggestione.
Tempo, spazio, silenzio, sacro.
Viaggio, scrittura, fotografia.
Forma e vita di luoghi.
Antropologia e semiologia di paesaggi.
Società, territorio, insediamento, pianificazione.
Natura, ecologia, ambiente.
Diffusione, divulgazione, formazione.
Dimensione (anche bibliografica), attualità e continuità di una battaglia di idee.
Svolgimento delle giornate
sabato primo luglio
ore 9.30
Saluto di Lorenzo Sartori, Sindaco di Cavaion.
Saluto dei rappresentanti del Comune di Verona e della Provincia di Verona.
Saluto di Lucia Turri.
Presiede Albano Marcarini.
ore 10.00
Gilberto Lonardi, La clessidra del Malinconico.
Massimo Venturi Ferriolo, Vedere trame: il paesaggio tra visibile e invisibile, tra sacro e profano.
Daniela Zumiani, La molteplicità dei significati dell’iconema e la lettura del paesaggio.
ore 11.30
Claudio Ferrata, Il senso dell’ospitalità.
Franco Farinelli, Tra geografia e semiologia: l’orizzonte del paesaggio.
Dibattito.
Presiede Giuseppe Papagno.
ore 15.00
Maria Grazia Calzà, Condividendo il silenzio. Il viaggio mistico negli incontri con Eugenio Turri.
Francesco Vallerani, L’ultimo viaggio: dal Veneto al deserto infinito.
Francesca Leder, Il paesaggio come misura.
Anna Braioni, Identità e diversità nei paesaggi della megalopoli padana.
ore 17.00
Leonardo Ciacci, Che si può fare con le immagini? Consapevolezza e trasformazione.
Gianni Moriani, Dono del silenzio è il mondo.
Dibattito.
ore 18.00
Sopraluogo all’“Osservatorio Turri”.
Passeggiata alle pendici del Baldo,
con Virginia Cristini e Enrico Scognamillo.
domenica 2 luglio 2006
Presiede Domenico Luciani.
ore 9.30
Umberto Vascelli Vallara, Eugenio Turri e il piano paesistico della Lombardia.
Luisa Rossi, Il paesaggio restituito. Il plastico napoleonico del golfo della Spezia. Materiali per la pianificazione territoriale.
Giorgio Conti, Trasformazione o distruzione? Geografie e paesaggi delle catastrofi…
ore 11.15
Pierpaolo Faggi, Eugenio Turri e il viaggio.
Giuseppe Papagno, L’orso bruno della Baviera e il deserto di Taklimakan.
Domenico Luciani, Per continuare una battaglia di idee.
Dibattito.
ore 13.00
Chiusura delle giornate di studio.
relatori
Anna Braioni, architetto, urbanista, Verona;
Maria Grazia Calzà, storica, Riva del Garda;
Leonardo Ciacci, urbanista, Università Iuav;
Giorgio Conti, pianificatore territoriale, Università di Venezia;
Virginia Cristini, studiosa di storia locale, Caprino (Verona);
Pierpaolo Faggi, geografo, Università di Padova;
Franco Farinelli, geografo, Università di Bologna;
Claudio Ferrata, geografo, GEA-Associazione dei geografi, Bellinzona;
Francesca Leder, architetto, Università di Ferrara;
Gilberto Lonardi, storico della letteratura, Università di Verona;
Domenico Luciani, architetto, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso;
Albano Marcarini, urbanista, Milano;
Gianni Moriani, ambientalista, Università di Venezia;
Giuseppe Papagno, storico, Università di Parma;
Luisa Rossi, geografa, Università di Parma;
Lorenzo Sartori, sindaco di Cavaion (Verona);
Enrico Scognamillo, avvocato e studioso di storia locale, Verona;
Lucia Turri, redattrice editoriale, Cavaion (Verona);
Francesco Vallerani, geografo, Università di Venezia;
Umberto Vascelli Vallara, architetto, già dirigente Regione Lombardia;
Massimo Venturi Ferriolo, storico delle idee, Politecnico di Milano;
Daniela Zumiani, storica dell’architettura, Università di Verona.