Tempo libero, gioco e sport nei secoli: una questione di genere?
seminario di studi e Premio Gaetano Cozzi
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Donne e uomini d’ogni epoca e civiltà hanno giocato, passato il tempo o praticato sport assieme o separatamente, e hanno attribuito valore e significato alla promozione, partecipazione, fruizione di tali giochi e pratiche – così come al restarne fuori, o al venire costretti a farlo.
La questione riguarda persone e gruppi di varia età, origine e status sociale, appartenenza etnica, culturale, politica o religiosa. La differenza di genere, tuttavia, ha uno statuto speciale: spacca (o unisce) a metà il genere umano; e però la sua naturalità è in larga parte apparente, dato che la distinzione nei ruoli sociali è in buona sostanza una costruzione culturale, che varia a seconda dei contesti e delle latitudini. Quali pratiche e quali contesti ludici, in particolare, si prestano a esemplificare significativamente l’importante capitale simbolico che donne e uomini vi hanno di volta in volta investito, ciascuno a suo modo, e come le stesse forme della ludicità hanno contribuito a definire, rafforzare o mettere in crisi, fra le altre identità, quella di genere?
Queste alcune delle questioni al centro del seminario di studi, organizzato dalla Fondazione Benetton nell’ambito delle sue iniziative dedicate alla ludicità, in occasione dell’assegnazione dell’annuale Premio Gaetano Cozzi.
Introducono e coordinano il seminario:
Alessandro Arcangeli, Università di Verona, e Alessandra Rizzi, Università Ca’ Foscari Venezia.
Intervengono:
Francesca Rohr, Università Ca’ Foscari Venezia: Matronae tra otium e politica in Roma antica;
Nicolangelo D’Acunto, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano: Gioco e vita religiosa femminile: esempi dal medioevo;
Guido Ruggiero, University of Miami: The Queen’s Gambit: Playing the Game of Courting Successfully During the Italian Wars;
Maria Adank, Università di Verona/University of Chicago: Feste, spazi e ruoli di genere: le donne dietro le quinte del potere nelle repubbliche di età moderna.
A seguire, il Premio Gaetano Cozzi 2024, con interventi degli autori dei saggi vincitori: Benedetta Colasanti e Marly Terwisscha van Scheltinga, e degli autori dei saggi che hanno ricevuto una menzione speciale: Francesco Borghero e Silvia Orione.
Motivano il Premio Gherardo Ortalli, direttore di «Ludica» e presidente della Commissione del Premio, Alessandro Arcangeli, Elisabeth Belmas, Alessandra Rizzi, membri del Comitato scientifico di «Ludica» e della Commissione. Coordina l’incontro Patrizia Boschiero, responsabile delle Edizioni della Fondazione Benetton.