Agenda marzo 2024
Landscapes
«Dovetti ricordare a me stesso che il deserto era più di una “metafora”. Per i geografi, i deserti sono semplicemente luoghi in cui la piovosità media annua è inferiore a 250 mm e dove le precipitazioni, pioggia, nebbia o rugiada, sono inferiori all’evapotraspirazione potenziale. […] Il viaggio-tipo nel deserto è una progressione dal sub-umido all’iper-arido […] ed era proprio questa tendenza centripeta che mi interessava. […] Nelle Vitae Patrum – la raccolta di detti e biografie dei Padri del Deserto pubblicata nel XVII secolo – apprendiamo del paneremos (dal greco), a un tempo luogo della più totale assenza di vita, locus dove l’identità del deserto era più puramente affermata e punto più lontano dalla periferia. Gli esploratori polari usano un altro termine: Polo della Massima Inaccessibilità. Sembrava fosse quello l’obiettivo finale di ciascun viaggiatore del deserto: l’asse dove l’assoluto coesiste con l’infinito».
Testo tratto da William Atkins, Un mondo senza confini (Adelphi, 2023), pp. 27–28, che l’autore presenterà sabato 23 marzo nell’ambito della rassegna Landscapes.
Immagine: Villaggio su una duna lungo il fiume Niger presso Gao, Mali. Fotografia di Eugenio Turri.