La Fondazione partecipa a Più libri più liberi 2023
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Roma, Convention Center La Nuvola |
La Fondazione Benetton partecipa anche quest’anno con le sue Edizioni, disponibili allo stand A22-B21 condiviso con Viella Libreria Editrice, a Più libri più liberi 2023, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria (Roma, Convention Center La Nuvola, dal 6 al 10 dicembre ore 10–20).
Dal 1990 la Fondazione svolge un lavoro di carattere editoriale che va dalla scelta dei contenuti alla cura e a ogni fase dell’editing, il tutto strettamente connesso alle ricerche e ai progetti culturali realizzati nell’ambito degli studi sul paesaggio, il giardino, l’ambiente, la cura dei luoghi, a scala internazionale e con uno sguardo scientifico ma insieme divulgativo, rivolto a un pubblico fatto non solo di specialisti del settore. Molte pubblicazioni sono inoltre dedicate alla storia e ai beni culturali del territorio veneto, con una specifica attenzione alla sua cartografia, e alla storia del gioco e, più in generale, della ludicità, spaziando anche in quest’ambito dall’antichità alla contemporaneità, dalla storia europea a quella di altri continenti e culture. Le sue principali collane editoriali sono attualmente “Memorie”, diretta da Luigi Latini e Monique Mosser, e “Ludica”, diretta da Gherardo Ortalli e Alessandra Rizzi, con l’omonima rivista «Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco».
Venerdì 8 dicembre alle ore 11, nella sala Giove, viene presentato il volume Carlo Scarpa / Sekiya Masaaki. Tracce d’architettura nel mondo di un fotografo giapponese / Traces of architecture in the world of a Japanese photographer, di J.K. Mauro Pierconti, pubblicato quest’anno dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in coedizione con Antiga Edizioni. Un volume bilingue italiano e inglese, con oltre 300 fotografie di Sekiya Masaaki (e di Hattori Aiko), oltre a disegni di Carlo e Tobia Scarpa, la maggior parte dei quali inediti. Carlo Scarpa (1906–1978) e Sekiya Masaaki (1942–2002): l’opera di un grande maestro dell’architettura e il variegato mondo di un fotografo giapponese incentrato sulla fotografia di architettura, ma anche sulla promozione di giovani talenti fotografici come Hattori Aiko. Il libro presenta numerosi testi di approfondimento e sezioni fotografiche dedicate ai lavori condotti da Sekiya in Cambogia, a Vienna (sull’opera di Otto Wagner), e soprattutto in Italia per l’ultimo grande lavoro nel quale si cimentò prima della morte: la ripresa fotografica dell’opera di Carlo Scarpa.
Ne parlano Stefano Salis, responsabile dei Commenti e del supplemento Domenica de «Il Sole 24 Ore», e l’autore, J.K. Mauro Pierconti.