Agenda novembre 2022
Fotografia come ricerca
Dalle sue origini la fotografia quale mezzo di riproduzione “fedele” del visibile, resa dinamica dall’evoluzione digitale, ha guadagnato spazi in diversi campi della ricerca. Nelle scienze sociali, anzitutto: basti ricordare la stagione a cavallo della grande depressione negli Stati Uniti, firmata dai celebri Walker Evans, Dorothea Lange e Gordon Parks. In antropologia, Lévi-Strauss integra le pagine dei Tristi Tropici con indizi fotografici sulle tribù indigene, per non parlare del volume illustrato Saudades do Brasil.
Grazie a una spirale di innovazioni tecnologiche, alla sua accessibilità e indiscussa versatilità, la fotografia è impiegata in una varietà di studi. Non da meno è il ruolo negli osservatori sul paesaggio, nelle analisi urbane e del territorio, in architettura. Insomma, essa si manifesta oggi con una diversa autonomia progettuale. È il caso di Sclavanie di Davide Degano, che ha dato un volto alle minoranze che abitano i borghi montani ai confini con la Slovenia, e si è posto come crocevia per istituzioni e associazioni locali nell’indagare luoghi e memorie.
Testo di Steve Bisson, direttore artistico di Lab27 e curatore, insieme a Patrizia Boschiero, del ciclo Editoria e paesaggio: la fotografia contemporanea come ricerca, in programma da ottobre a dicembre 2022.