Studi per un film e Passaggi di Tempo
incontro/proiezione e reading
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Treviso, spazi Bomben |
“Cinema fatto a mano” è l’azione di cinema partecipato tenutasi durante il festival La giusta distanza, diretto da Mirko Artuso per il Teatro del Pane, e svoltosi con il patrocinio e il sostegno della Fondazione Benetton.
Un gruppo eterogeneo e di varie età, i cui componenti sono collegati in vario modo al territorio del festival, ha partecipato alla realizzazione curata e guidata da Raffaella Rivi e Alessandro Rossetto. Ne è nato il cortometraggio Studi per un film (20’), uno strano e affascinante oggetto, che non narra o documenta, ma piuttosto cerca e sperimenta, si interroga, apre mille porte lasciandole socchiuse per chi voglia sbirciare, inventare, ripartire a cercare. Studi per un film perché ci si è rifatti alla classica fase preparatoria per la realizzazione di un’opera d’arte, la fase di studio del linguaggio, delle possibilità, delle opportunità, delle fonti di ispirazione, delle componenti. Un’azione di alfabetizzazione al linguaggio del cinema, realizzata con mezzi leggerissimi e in grande libertà, per imparare a guardare/filmare senza fretta, senza pregiudizi, ma con rigore formale e rispetto per l’immagine. Piccole spedizioni nel quotidiano, fra ciò che ci circonda, vicino o lontano che sia, scommettendo sul fatto che proprio lì si annidasse ciò che ci potrebbe interessare. Leggerezza e libertà nella migliore accezione e quindi paesaggio, mondo animale, memoria, magici incontri fortuiti (ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci), poesia, suoni e voci, ironia, colori, sentimenti e intenti.
La proiezione sarà introdotta da Raffaella Rivi e Alessandro Rossetto, curatori del progetto “Cinema fatto a mano” e da Mirko Artuso, direttore artistico del festival La giusta distanza.
A seguire reading per voce e musica Passaggi di Tempo con Mirko Artuso, musiche di Sergio Marchesini e Francesco Ganassin.
Il trascorrere del tempo accumula gli anni, forse mille o altri mille ancora. Sul filo dell’inganno si sono spiati, osservati e scoperti gli abitanti di quei luoghi lontani. Hanno intrecciato vite e speranze. Cambiato la pelle come lucertole al sole. È stato bello guardarli, sentirli vibrare, parlare con loro, scambiare esperienze. Donne alle finestre, bambini in strada a giocare, uomini seduti in angolo a fumare. Canti di stagioni che passano, tempo che vola leggero. Un elenco lungo una vita, pieno di poesie, racconti e canzoni che ci riguardano, che parlano di noi senza chiamarci per nome. Sono solo passaggi, passaggi di tempo da trascorrere insieme per lasciarci andare alla deriva dolce della memoria. Una costellazione di ricordi da ascoltare.