Treviso urbs picta: il museo è aperto

visite guidate alla “Treviso città dipinta”
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Treviso, centro storico

La Fondazione organizza visite guidate alla scoperta della Treviso città dipinta.

Gli itinerari proposti si sviluppano per le vie e le piazze del centro storico, si soffermano sugli edifici e le loro decorazioni murarie, di epoche diverse e di svariate tipologie, portando l’attenzione sull’insieme ma analizzando spesso anche dettagli curiosi o che rischiano di non essere visti. Attraversano la città seguendo innanzitutto le strade principali, per poi addentrarsi in vie meno frequentate, ma che custodiscono straordinarie testimonianze pittoriche.

 

Percorso Alla scoperta delle finte tappezzerie 

Rivestimenti ad affresco imitanti le tappezzerie sono molto diffusi, in varie fogge, negli edifici trevigiani. Il disegno tessile delle stoffe, che avrà particolare fortuna nella cultura figurativa fin dai secoli XIII e XIV, esibisce un repertorio originale, dove si dispiega un ricco bestiario tipico di quel “Medioevo fantastico” sorto dall’incontro di simboli e immaginazioni. In questo straordinario lessico ornamentale possono convivere uomini e animali, fantastici o reali, elementi vegetali e, soprattutto nel basso Medioevo, elementi figurativi che danno vita a episodi aneddotici o a scenette di sapore naturalistico. Losanghe, rotae con figure, cornici geometriche, girali di acanto sono alcune delle tipologie di decorazione affrescata che i visitatori impareranno a riconoscere, insieme alle varie tecniche di affrescatura, nelle diverse epoche storiche.

 

Percorso Madonna con il bambino e Sacre Conversazioni

Nella città di Treviso si contano trentotto immagini dedicate alla Madonna con diverse declinazioni, dalla Maternità alla Sacra Conversazione. Soprattutto dal secolo XV in poi, artisti o artigiani specializzati, detti “madonneri”, si specializzano in questo ambito, imitando i grandi maestri veneziani come Bellini e Carpaccio. L’itinerario guida alla scoperta di alcune di queste raffigurazioni in due zone della città a partire da due delle porte monumentali: Porta San Tomaso e Porta Santi Quaranta.

 

Percorso Treviso urbs picta 

Una panoramica ampia sulla Treviso città dipinta e sulle caratteristiche iconografiche e stilistiche che la contraddistinguono. Un’attenzione particolare viene riservata alle vicende costruttive degli edifici storici che ospitano le opere pittoriche e al contesto urbanistico e topografico in cui questi sorgono.

 

Percorso Treviso medievale 

Tour per scoprire le facciate dipinte della Treviso medievale, che si sviluppa in una zona del centro storico che viene abitata a partire dall’Alto Medioevo e che dopo l’anno Mille vede sorgere numerosi palazzi caratterizzati da alcuni dei più antichi e significativi esempi di affreschi ancora conservati a Treviso.

 

Percorso Treviso del Rinascimento

Il “viaggio” proposto, in un’area della città compresa tra Porta Altinia e l’ansa del Sile, e che si conclude nei pressi della chiesa di San Teonisto, conduce nella Treviso del Rinascimento, epoca in cui la città diventa una vera pinacoteca all’aperto. Grazie all’opera di maestri come Ludovico Fiumicelli e Ludovico Pozzoserrato e a quella di altri artisti anonimi, finte architetture creano giochi di illusioni sui muri, lasciando spazio ad ambientazioni fantastiche con elementi tratti dalla storia o dalla mitologia.

 

Nel corso delle visite saranno condivisi con i partecipanti alcuni materiali multimediali relativi a cartografie e iconografie storiche, i riferimenti alla banca dati trevisourbspicta.fbsr.it realizzata in seno al lavoro di ricerca ed edizione dedicato alla città dipinta dalla Fondazione Benetton, e altri supporti utili a ripercorrere l’evoluzione diacronica della città e a fornire possibili spunti per ulteriori approfondimenti.

Le visite sono curate da Chiara Ciolfi, storica dell’arte, con la collaborazione di Rossella Riscica e Chiara Voltarel, curatrici del volume Treviso urbs picta (Fondazione Benetton Studi Ricerche–Antiga) e della banca dati connessa.