Naturale inclinazione 2019

Il giardino dell’Eden non c’è più

Il giardino dell’Eden non c’è più è l’espressione usata da Sir David Attenborough ricevendo a Davos il 21 gennaio scorso il Premio di Cristallo, prestigioso riconoscimento che viene attribuito agli artisti che si impegnano a migliorare il mondo.

Con queste poche parole il leggendario naturalista e divulgatore scientifico ha fissato un’immagine, perfetta e terribile, della fine del lungo periodo di stabilità climatica che ha permesso agli uomini di insediarsi, coltivare e creare civiltà, l’Olocene, e dell’avvento dell’era dell’Antropocene.

Nella condizione attuale, segnata in modo indelebile dall’azione umana, scena di un’accelerazione ambientale che tocchiamo con mano ogni giorno, si è fatta largo, infatti, un’idea che non guarda al giardino come ambito protetto e luogo perfetto di natura addomesticata ma come spazio, metaforico e reale insieme, di coltivazione e cura, di relazioni ecologiche e sociali, di esperienza diretta e interazione con la natura, di benessere e creatività, di attivismo civico e resistenza estetica.

Un luogo accogliente e sperimentale, idealmente sempre aperto, quel giardino che Ippolito Pizzetti (1926–2007) amava e difendeva, impegnandosi instancabilmente per la divulgazione di una cultura del progetto fondata prima di tutto sulla conoscenza e sul rispetto per la natura, unica chiave possibile per trovare il proprio «accesso al mondo».

I giardini rispecchiano la società che li produce, le sue tensioni e contraddizioni, e in questo momento ci indicano un indirizzo di comportamento verso una prospettiva più autentica sulla natura, oltre il consumo forsennato delle risorse ma anche oltre il mito di una natura incontaminata e intoccabile.

A questa eredità culturale, alla naturale inclinazione del grande paesaggista e inventore di giardini Pizzetti, il lavoro della Fondazione sul paesaggio e il giardino continua a ispirarsi, dedicando quest’anno il ciclo di incontri di fine estate a una riflessione condivisa sulle inevitabili implicazioni dell’accelerazione ambientale che stiamo vivendo sul paesaggio e sui progetti di paesaggio. Un’attenzione particolare deve essere rivolta all’assunzione di responsabilità cui tutti noi – in quanto cittadini, progettisti, studiosi, amministratori e, soprattutto, politici – siamo chiamati a far fronte.

 

Naturale inclinazione è un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Benetton, curata da Simonetta Zanon.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Per la partecipazione degli iscritti all’Albo degli Architetti sono previsti crediti formativi.