Paesaggi che cambiano, 2018-2019
settima rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto
Paesi e città, perduti o ritrovati, al cinema
secondo ciclo di proiezioni, febbraio-aprile
a cura di Luciano Morbiato
La città, la metropoli è l’inferno, mentre il villaggio, il paese è l’idillio, il luogo che dobbiamo abbandonare ma al quale sogniamo di tornare, perché “piccolo è bello”, anche al cinema (cfr. Un uomo tranquillo di John Ford).
Ma il villaggio può essere (spesso è) asfissiante, chiuso, intollerante, un luogo dal quale evadere, fuggire, per crescere, per vedere il mondo, grande e terribile, e magari per scoprire – con i versi di T.S. Eliot – che «la fine di tutto il nostro esplorare / sarà giungere là onde partimmo / e conoscere il luogo per la prima volta» (Little Gidding). E di nuovo troviamo le immagini in movimento, accumulate nella storia del cinema, a confermarci questa tensione dialettica…
All’interno o ai margini delle stesse città si sono sempre formate enclave minori e vitali, comunità quasi indipendenti, dai quartieri operai alle bidonville, con le loro consuetudini, se non regole, dove tende a rinascere il paese e fioriscono i rapporti di vicinato, perché per l’aggregazione basta una bottega di barbiere o un giardinetto, una chiesa o un cinematografo, una piazzetta o, perfino, un edificio-alveare (almeno inizialmente inteso come una “città radiosa”).
I film registrano la vita degli aggregati sociali, compresi i loro conflitti, e a volte riescono a coglierne le trasformazioni, senza tuttavia proporre soluzioni, se non quella poetica di De Sica
e Zavattini o della Varda e JR nel loro tour de France dei villaggi, tappezzati dalle gigantografie dei visi degli abitanti. (L.M.)
Così verso un Altrove ignoto spesso
si dirigono inquieti i miei pensieri
a un paese che sembra emerso ieri
dal diluvio, grondante e ancora intatto.
Fernando Bandini, Nostos
mercoledì 13 febbraio ore 21
Miracolo a Milano
(Italia, 1951, durata 97’) regia di Vittorio De Sica
mercoledì 27 febbraio ore 21
Jimmy’s Hall. Una storia d’amore e libertà
(Gran Bretagna, Irlanda, Francia, 2014, 105’) regia di Ken Loach
mercoledì 13 marzo ore 21
Un uomo tranquillo
(USA, 1952, durta 130’) regia di John Ford
mercoledì 27 marzo ore 21
Still Life
(Cina, 2006, durata 108’) regia di Jia Zhang-ke
mercoledì 10 aprile ore 21
Visages Villages
(Francia, 2017, durata 90’) regia di Agnès Varda e JR