THE LAND THAT REMAINS
presentazione pubblica
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La Fondazione presenta al pubblico il libro fotografico THE LAND THAT REMAINS di Federico Busonero. Le immagini e i testi che le accompagnano di Anne Sanciaud-Azanza, Giovanni Fontana Antonelli, oltre che del fotografo, offrono una nuova luce sulla tragica situazione del paesaggio e della civiltà della Palestina. Esse sono un’elegia per una terra antica, di profonda bellezza, sul punto di scomparire.
Nelle parole dell’autore: «La Palestina che ho visitato è rimasta sfuggente, trafitta nell’immobilità del proprio tempo. Mi sono sentito quasi un intruso nell’avvicinarmi alla contraddittoria topografia del presente e all’esigente passato che questa terra racchiude: luoghi di grande peso e storia, luoghi di così tanti ricordi, alcuni immortalati altri no, luoghi che risuonano di dignità e sofferenza umana».
Il volume illustra la campagna fotografica intrapresa dall’autore negli anni 2008-2009 su iniziativa di Giovanni Fontana Antonelli, esperto dell’UNESCO per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico e paesaggistico del Medio Oriente. La ricerca fu presentata nel 2010 con una mostra fotografica presso la sede dell’UNESCO a Parigi, in seguito esposta a Gerusalemme e a Ramallah, nel circuito dei centri culturali francesi e del Goethe Institut. La sequenza delle 79 fotografie del libro è stata scelta in collaborazione con la curatrice Anne Sanciaud-Azanza, docente di conservazione del patrimonio presso l’Università François Rabelais di Tours e, in precedenza, curatrice del Dipartimento di fotografia contemporanea della Biblioteca Nazionale di Francia.
THE LAND THAT REMAINS è pubblicato, in lingua inglese, nel 2016 da Hatje Cantz Verlag, ed è stato presentato presso il Center for Palestine Studies – Columbia University, New York, la Fondazione Studio Marangoni a Firenze, l’Ambasciata Palestinese a Roma, e a Paris Photo.
Nell’incontro in programma, il fotografo Federico Busonero ne parlerà insieme a Giovanni Fontana Antonelli, architetto, paesaggista e conservatore (UNESCO).