Colombi viaggiatori dalla Grande Guerra a oggi. A cosa serve la geografia?
lancio dimostrativo e incontri pubblici
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La Fondazione propone due momenti pubblici per anticipare alcuni dei temi della mostra La geografia serve a fare la guerra? che inaugurerà sabato 5 novembre negli spazi Bomben (a cura di Massimo Rossi e con l’allestimento di Fabrica). Intorno alle ore 9.30, nel giardino della Fondazione, in collaborazione con la Federazione Colombofila Italiana, avverrà un lancio dimostrativo di una cinquantina di colombi viaggiatori che evocheranno il loro impiego nel corso della Grande Guerra. In mostra vedremo la dislocazione delle colombaie mobili sul fronte del Piave e le soluzioni pensate dallo Stato Maggiore per invitare le popolazioni dei territori occupati a fornire vitali informazioni attraverso questi animali, imprendibili a una quota di poco superiore ai 100 metri e perfettamente addestrati a far ritorno nei luoghi di nascita. Per la Federazione Colombofila Italiana saranno presenti il presidente, Cristiano Paltrinieri, e Stefano Tuzzato, che illustreranno l’attività e le finalità di una pratica sportiva che oggi in Italia e nel resto del mondo vanta un alto numero di aderenti.
Da prezioso messaggero il colombo si è trasformato in atleta da competizione in grado di percorrere distanze dai 200 ai 600 km a una velocità media che oscilla, a seconda delle categorie, tra i 65 e i 75 km/h. Al termine dell’evento, alle ore 11, Franco Farinelli, ordinario di Geografia all’Università degli Studi di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani, terrà una conferenza dal titolo A cosa serve la geografia? primo di altri sette appuntamenti che accompagneranno, fino a febbraio 2017, tutto il periodo di apertura dell’esposizione.